Calhanoglu con la maglia dell'Inter
Hakan Calhanoglu

Tante chiacchiere, tanti veleni, tante discussioni anche dai toni accesi. Nel concreto, però, c'è poco o nulla. E all'Inter aumentano i musi lunghi. Tanto fumo e poco arrosto, si potrebbe dire, a proposito dell'interessamento del Galatasaray per Hakan Calhanoglu. Certo, al momento il club turco è impegnato in una maxi operazione ben più importante e onerosa: quella per l'ingaggio a titolo definitivo di Victor Osimhen dal Napoli. Ad Appiano Gentile, però, si sono indispettiti. Perché dopo aver “sfasciato” lo spogliatoio nerazzurro, e proprio alla vigilia di un appuntamento di prestigio come gli ottavi di finale del Mondiale per Club, il club di Istanbul sembra essersi dileguato. Soprattutto, non si fa più vivo lo stesso Calhanoglu e il suo entourage. 

Inter, l'ultimatum di Ausilio all'agente di Calha

E dire che gli emissari del club giallorosso, uno dei più amati e seguiti di Turchia, sono atterrati proprio a Milano. Per discutere di Osimhen, però, più che di Calha. E anche per mettere nero su bianco la cessione di Morata, che potrebbe tornare in Serie A tra le fila del Como. Nessun contatto con l'Inter, che ha chiesto spiegazioni e ragguagli a Gordon Stipic. Della faccenda scrive, con dovizia di particolari, la Gazzetta dello Sport: “Durante il colloquio sono stati fissati due punti. Il primo, lo stato dell’arte: Stipic, che sta tessendo la tela col Galatasaray, non ha in mano un’offerta per l’Inter, solo parole. E con le parole gli affari non si fanno. Secondo punto: il d.s. Ausilio ha fatto sapere al procuratore che non è disposto a tollerare che la vicenda vada avanti a lungo. L’Inter si raduna il 26 luglio: se entro il 31 di questo mese arriva un’offerta, il club nerazzurro è disposto ad ascoltarla. Altrimenti, dal primo agosto in poi Calhanoglu torna a tutti gli effetti un giocatore per Chivu”.

La richiesta dell'Inter al Galatasaray per Calhanoglu

Insomma, un vero e proprio ultimatum quello di Ausilio a Stipic. Anche dai toni ruvidi. Un cazziatone, oltre che una scadenza. Perché l'atteggiamento di Calhanoglu e del suo staff ha creato più di un problema all'Inter, scatenando un effetto domino che ha coinvolto altri calciatori. E quindi: o si va avanti con la cessione, o si ricuce una volta per tutte. Non esistono altre alternative. Altra questione: l'Inter ha fretta. Nella mente di Marotta e dello stesso Ausilio c'è la volontà di regalare al nuovo tecnico Chivu una rosa all'altezza e pronta sin dall'inizio della nuova stagione. Ma i dubbi sono tanti, a cominciare dalla possibilità che il Gala ingaggi Calhanoglu dopo un maxi esborso come quello che si annuncia per Osimhen. La richiesta è sempre la stessa, 30 milioni di euro, che potrebbero diventare al massimo 25, e ovviamente non sarà interessata da sconti o da “promozioni speciali” solo perché i potenziali acquirenti stanno spendendo tanto presso altre boutique.

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