Come se l'è cavata l'arbitro Piccinini ieri sera al Meazza nell'anticipo di serie A tra Inter e Genoa. In assoluto la sua prestazione è da giudicare buona, anche se con qualche sbavatura disciplinare con un errore particolarmente grave, come sottolineato dagli esperti moviolisti  Calvarese e Marelli.

Il giudizio di Calvarese

Sul suo sito internet Calvarese, il talent arbitrale di Prime, spiega: "L’unico episodio del primo tempo è un contatto falloso poco fuori dall’area genoana, provocato da Aaron Martín che non prende il pallone ma Dumfries, non rilevato dall’arbitro. Dalle immagini il contatto avviene appunto pochi millimetri fuori dalla linea laterale dell’area di rigore, ragion per cui il VAR non può intervenire.

Nel secondo tempo, a distanza di pochi minuti, Piccinini sbaglia a non ammonire né Mkhitaryan (che era diffidato) per un fallo da dietro su Miretti lanciato in ripartenza, né Masini per un intervento pericoloso su Lautaro Martinez. Pochi istanti dopo, corretto il cartellino per Miretti, intervento in ritardo su Bastoni. All’ultimo minuto di recupero, Ekuban segna ma ha ottenuto il pallone commettendo fallo su Martinez, giusta anche l’ammonizione per l’attaccante".

Il giudizio comunque è positivo: "Piccinini prosegue la sua crescita da questo punto di vista, gestendo bene il rapporto coi calciatori e le panchine".

Per Marelli manca un giallo pesante

Dello stesso avviso Luca Marelli. L’esperto di Dazn dice: “In queste circostanze nel caso in cui si fischi fallo, l’ammonizione è sostanzialmente automatica. Quindi dal mio punto di vista manca l’ammonizione di Mkhitaryan, dato che Miretti di fronte a sé aveva una larga porzione di campo. Naturalmente non stiamo parlando di una chiara occasione da rete, ma di un’azione potenzialmente pericolosa, perché aveva davanti a sé molto spazio da percorrere”.

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