Spalletti: Noi non perfetti, dovevamo adeguarci al gioco del Verona

Il Verona si conferma imbattibile per il Napoli, almeno nel 2021. Dal pareggio che ha eliminato gli azzurri dalla Champions a quello che ha fermato la marcia della squadra di Spalletti in vetta alla classifica, sono sempre polemiche ad accompagnare quando in campo ci sono gli scaligeri. Luciano Spalletti, ai microfoni di Dazn, inizialmente prova a glissare e pone in evidenza ciò che non ha funzionato nella prova dei suoi:

"Nel secondo tempo ci siamo un po' allungati, loro sono stati bravi a giocare uomo contro uomo, in spazi larghi. Dovevamo essere bravi a girare palla e a far valere il collettivo, sulla palla lanciata i loro difensori erano sempre in vantaggio. Dovevamo fare più uno-due stretti e giocare di tecnica, lo abbiamo fatto poco".

Quindi sulla prova dei due difensori centrali: 

"Rrahmani-Juan Jesus? Sono due calciatori attenti dal punto di vista fisico, quando c'è da far partire l'azione ovviamente servirebbe qualcosa in più. Io tredicesimo uomo del Napoli? Il tredici mi piace come numero, ma quello che conta nel calcio sono i calciatori, l'organizzazione societaria, una tifoseria come abbiamo noi. Mi dispiace non aver vinto perché erano tornati anche i ragazzi delle curve a tifare".

Infine una considerazione pungente sul gioco del Verona e sull'arbitraggio:

"Questo risultato va accettato, ci dà fastidio avere sempre le mani addosso degli avversari, ma dobbiamo abituarci. Molte squadre sono brave a far fallo nella metà campo avversaria, dobbiamo adeguarci e far valere la tecnica".