La prima volta era stato a scudetto fresco, appena vinto dopo il derby col Milan. Poi l'aveva ripetuto da Fazio, ospite di Che tempo che fa, quindi dopo la partita con la Lazio. Per Lautaro Martinez il problema rinnovo con l'Inter è ancora un piccolo nervo scoperto e lo conferma quanto dice nell'intervista esclusiva alla Gazzetta dello sport di oggi. Il "Toro" ripete ossessivamente di amare l'Inter e la sua gente, ma continua a ricordare che mancano "due cosette".

Cosa manca per il rinnovo di Lautaro

Il punto è che non sono proprio "cosette". Quello che manca per la firma è innanzitutto un'intesa sull'ingaggio. Balla ancora parecchio tra domanda e offerta, l'argentino vuole 12 milioni di euro, l'Inter è disposta ad offrigliene al massimo nove. Già, ma quale Inter? A complicare ulteriormente la vicenda rinnovo è la rivoluzione societaria in atto col passaggio da Zhang al fondo Oaktree. 

Le parole di Lautaro

Lautaro alla Gazzetta dice e non dice: "Siamo vicini, mancano solo un paio di cosette. Ho detto di sperare in 'un accordo in settimana' perché poi finisce il campionato e volevo definire tutto prima della Coppa America ma mi rendo conto che la situazione societaria possa rallentare tutto: parliamo con Marotta e Ausilio ma dipende anche dalla proprietà. Non so cosa accadrà da qui alla prossima settimana ma non ci sono problemi tra noi".

I problemi potrebbero però esserci con la nuova proprietà: è anche possibile che le sue richieste non vengano esaudite per non creare troppa discrepanza con il resto del gruppo più che per una questione meramente economica, fermo restando che Oaktree non sembra intenzionata a cedere subito il club nerazzurro che erediterà dalle mani dell'inadempiente (al prestito) Zhang. Da un lato un'Inter senza il Toro potrebbe svalutarsi un po' ma dall'altro appare difficile che il fondo possa fare un investimento così importante per un prodotto che, prima o poi, vorrà cedere a terzi.

Lautaro ha voluto quindi mettere fretta a tutti, vuol capire che margini ci sono per essere accontentato ed eventualmente se deve guardarsi intorno. Non mancano club che farebbero follie per comprarlo, specie dopo quest'annata super in cui ha raggiunto la piena maturità. E i tifosi, intanto, tremano all'idea di perdere il leader interista.

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