Sarri via da Napoli? Napoli non se ne farebbe una ragione

C'è un intervento preciso che torna a galla dopo la “bomba” di De Laurentiis che ha lasciato aleggiare l'ipotesi di un addio di Sarri a fine stagione (“lo vorrei per altri 10 anni con me ma se dovesse andar via ce ne faremo una ragione” ha detto il presidente del Napoli) e sono le parole dette lo scorso anno dal tecnico azzurro prima della fine della stagione, quando era in discussione anche il proseguimento della sua avventura sulla panchina per quest'anno: “Vorrei monetizzare adesso”. Era il 13 maggio scorso e Sarri parlò chiaro: “Da giocatore ho fatto la miseria. Da allenatore, fino a qualche anno fa ero in serie C ed ho fatto due fallimenti di società. Non mi sono arricchito anche se sto nel calcio da tanto, voglio farlo in futuro. Non tanto per me, ma per la mia famiglia”. Prime avvisaglie di un mini-braccio di ferro che durò poco. De Laurentiis replicò a brutto muso e a stretto giro: “Nel prossimo contratto, quando sarà scaduto quello in essere, assolutamente verificheremo quanti scudetti ha vinto, quante volte saremo arrivati in finale e se avremo vinto qualcosa in Europa, e sarà giusto anche dargli quello che merita. A parte che lui già l’altr’anno ha avuto uno scatto molto elevato, da lui richiesto e concordato”. Sarri abbozzò farfugliando che non si riferiva al presidente e la cosa si chiuse lì. Ora, a distanza di pochi mesi, le cose sono cambiate perchè Sarri è entrato davvero nel mirino dei grandi club. Le imprese del Napoli stanno facendo il giro del mondo e gli apprezzamenti arrivano da ogni dove, a partire da quel Guardiola che lo elogia sempre, fino a Sacchi e a tanti altri. Se nella scorsa stagione era solo un sogno, ora Sarri sa davvero che piace a tanti top-team, soprattutto all'estero (ma occhio anche al Milan e alla Roma). E sa che c'è chi sarebbe davvero disposto a offrirgli uno stipendio dai 5 milioni in su. E lui sì, vorrebbe monetizzare.

MONETIZZARE O OTTIMIZZARE? E Adl? Lui oltre un certo tetto non intende andare, un contratto firmato ce l'ha già, un aumento è auspicabile e più che probabile ma certe cifre non rientrano nella sua politica aziendale. C'è quindi la clausola di 8 milioni, se qualche club la paga Sarri è libero di andar via. “E ce ne faremo una ragione” dice De Laurentiis. Ma Napoli accetterebbe tutto questo? Se ne farebbe davvero una ragione? A sentire la “pancia” del tifo la reazione sarebbe piccata e sdegnata: perchè rinunciare a un allenatore che sta portando così in alto il Napoli? Perchè non blindarlo dandogli quanto merita? Il punto è che De Laurentiis ha due convinzioni: la prima è che si fida tantissimo di se stesso (e anche un po' del suo stellone) ed è sicuro di riuscire a pescare un altro talento della panchina se Sarri andasse via. La seconda è che pensa che la forza di questa squadra sia soprattutto...la squadra, quindi pensa più agli aumenti e ai rinnovi di Ghoulam o Koulibaly che a quelli dell'allenatore. Che ritiene di aver scoperto lui quando non aveva tutto questo appeal. E che ritiene di poter sostituire se non ci sarà accordo.

Fabrizio Piccolo