Napoli, che succede se Sarri va via? Ecco tutte le ipotesi

Sarrì sì o Sarri no? Il quizzone invernale è partita e si può star certi che durerà a lungo. La mossa d'anticipo giocata da De Laurentiis che, forse per mettere un po' di pressione e per mettere anche un po' le mani avanti, ha voluto far sapere a tutti di aver chiesto un incontro per discutere della clausola e del rinnovo di contratto, difficilmente avrà i risultati sperati in tempi brevi. Il tecnico del Napoli non vuole distrazioni in questa fase della stagione ma vuole avere anche le mani libere per ascoltare eventuali altre proposte. Di massima l'intenzione di rimanere in azzurro c'è eccome, ma bisognerà vedere se la società partenopea sarà in grado di dargli le giuste garanzie. Che non sono solo economiche ma di progetto, di conferma di tutti i big e di acquisti mirati. Le sirene inglesi già si stanno facendo sentire e in Premier si sa che non badano a spese sia per gli ingaggi degli allenatori che nell'acquistare campioni. Sarri ha fatto una battuta: “l'inglese lo conosco un po', l'ho studiato 30 anni fa mi servirebbe solo una rinfrescata”, ma al di là dell'Inghilterra anche altri club (Milan in testa) seguono con attenzione l'evolversi della situazione. De Laurentiis è deciso a blindare il suo tecnico ma ovviamente ha messo in conto anche una rottura. Se non si toglie la clausola e se qualche club è disposto a pagare 8 milioni di euro non c'è modo di trattenere Sarri. Ecco allora il piano-B. Che fare se il tecnico del Napoli dei record va via? La decisione del patron non sarebbe improvvisata, diverse le alternative. In Italia sono due i nomi in pole. Di Giampaolo si sa da tempo, sotto certi aspetti potrebbe essere un continuatore dell'era Sarri ma è un nome che non convince al 100%. Piace forse di più Gasperini: era lui il candidato in pectore a venire a Napoli quando c'era il tira e molla con Mazzarri, l'intesa era stata già raggiunta prima del dietrofront e la conferma di Mazzarri. Un segnale che la stima è di vecchia data e se sul momento ci furono inevitabili dissapori, ora è tutto passato. Gasperini all'Atalanta sta facendo benissimo da due anni, impegnato anche su tre fronti e con una squadra di giovani, peraltro numericamente non eccelsa. Che resti a Bergamo non è scontato, dopo aver perso il treno-Inter con l'esonero quasi immediato, Gasperini avrebbe voglia di ritentare con una big. De Laurentiis però tiene vive anche piste all'estero e segue ancora Unay Emery che potrebbe lasciare il Psg a fine stagione e Villas Boas che si è preso un anno sabbatico dopo le esperienze in Cina.

Stefano Grandi