Fonseca: Qui per vincere non per convincere

Di domande sul suo futuro Paulo Fonseca non vorrebbe sentirne più. Il tecnico della Roma è stato fin troppo esplicito dopo il passaggio di turno in Europa League contro l'Ajax e vorrebbe concentrarsi solo su questo finale di stagione che non si riduce alla doppia sfida con il Manchester United nelle coppe ma passa anche per il campionato. Domani c'è il Torino e servirà la stessa attenzione difensiva messa in mostra con gli olandesi

In ogni partita abbiamo una strategia, in quasi tutta la stagione hanno detto che eravamo la squadra che giocava meglio, ma in queste due partite abbiamo preparato una strategia soprattutto nella seconda partita. Abbiamo una nostra identità ma a volte c'è bisogno di strategie e non abbiamo problemi. Vogliamo tornare già da domani ad essere offensivi e con iniziativa, magari con più concentrazione possiamo fare meglio in campionato. Contro l'Ajax siamo stati molto concentrati

Alla domanda sulle critiche perenni nei suoi confronti però il tecnico portoghese non può sottrarsi

Non lavoro per convincere le persone, lavoro per la Roma e per farla vincere. Poi è normale: quando si vince abbiamo più persone dalla nostra parte e quando si perde di più contro. Io capisco bene questo e penso che la cosa più importante è fare il mio lavoro e lavorare per la Roma

Domani non ci sarà ancora Smalling dopo la rapina subìta (" ha iniziato a lavorare in campo e quando avrà fiducia per tornare, ritornerà. Ma penso che sta molto bene”) e a chi chiede ragione della differenza di rendimento della Roma tra campionato e coppa Fonseca risponde così

"Il Villareal ha perso prima della sfida in Europa, l'Asenal è decimo, le stagioni sono complicate soprattutto ora che si gioca ogni tre giorni. Il Bayern ha dovuto fare a meno di sei giocatori, questa è una situazione che capita a chi va avanti in Europa".

Infine sulla rosa a disposizione chiude così

"È importante avere una rosa compatta, alla Roma quasi tutti hanno giocato, è importante avere una rosa unita".