Una Inter da Mondiale: che spinta sulla fascia destra

La delegazione interista ai Mondiali si è ormai dimezzata visto che ai quarti di finale sono arrivati soltanto Lautaro Martinez, De Vrij e Dumfries. Ma se consideriamo che il primo, acciaccato, ha perso il posto da titolare e il secondo non lo ha mai avuto, il vero protagonista dell’Inter in Qatar è sicuramente Denzel Dumfries, che negli ottavi ha trascinato gli Oranje con due assist e un gol. Curioso, poi, che ben tre “generazioni” di esterni destri nerazzurri siano ancora in corsa per la Coppa del Mondo visto che Cancelo e Hakimi saranno uno contro l’altro ai quarti.

L’Inter sforna talenti sulla fascia destra: Joao Cancelo

Era il 2017 quando l’Inter prelevò in prestito dal Valencia Joao Cancelo, uno dei terzini destri più promettenti in circolazione che, infatti, si rivelò fondamentale per la qualificazione del club alla Champions League. Non riscattato dall’Inter a causa di problemi economici, il portoghese passò alla Juventus e, da lì, al Manchester City dove si è confermato tra i migliori esterni a tutto campo del panorama attuale. Nel Portogallo gioca come quarto di difesa, ciononostante il suo contributo non è mancato nelle tre gare del girone in cui è sempre rimasto in campo per poi riposare nella goleada contro la Svizzera.

Hakimi è il grande rimpianto dell’Inter (e di Conte)

Ceduto due estati fa al Paris Saint-Germain, Achraf Hakimi sta sorprendendo il mondo intero con il suo Marocco ed è tuttora uno dei più grandi rimpianti recenti dei tifosi nerazzurri. L’esterno marocchino ha tutto: corsa, tecnica, tiro e, come ha dimostrato contro la Spagna, anche freddezza dal dischetto. Calciare il rigore decisivo con un cucchiaio non è una cosa da tutti, alla faccia di Antonio Conte, suo allenatore ai tempi dell’Inter, che di lui disse scherzosamente (ma non troppo):

I rigori non li tirerà mai, devono morire tutti gli altri prima di farlo tirare a lui... É veramente una pippa, peggio di me quando giocavo

Da Dumfries a Bellanova per una Inter… Mondiale?

E veniamo quindi a Denzel Dumfries, che in Qatar con l’Olanda ci ha messo un po’ a ingranare ma che, una volta che Van Gaal lo ha liberato sulla corsia destra, ha confermato di essere la belva che soprattutto la scorsa stagione abbiamo ammirato a San Siro. Il premio di Man of the match contro gli Stati Uniti è a dir poco meritato e Simone Inzaghi non vede l’ora di riabbracciare il miglior Dumfries, che quest’anno si è visto soltanto a ridosso della pausa per i Mondiali.

In sua assenza, comunque, Raoul Bellanova non ha perso tempo e ha brillato nell’amichevole di Malta vinta 6-1 con lo Gzira United. L’esterno in prestito dal Cagliari vuole fortemente restare all’Inter e sa che le occasioni per mettersi in mostra sono limitate: motivo in più per dare il 110% e chissà, magari essere il prossimo esterno destro a sfondare ai Mondiali...