22/02/2021 11:05
Si può scrivere "auguri fratello" per festeggiare i 31 anni di un amico? Forse sì o forse non è consigliato se chi scrive è il capitano della Roma e chi riceve è il centravanti e goledor della Lazio. Cara è costata la cosa a Lorenzo Pellegrini, da sempre amico dell'attaccante biancoceleste. Quel tweet di felicitazioni è diventato un pretesto per una polemica social al di là della delusione per il pari col Benevento (con le accuse dei tifosi della Roma) e non solo. Ieri pomeriggio infatti in città è apparso uno striscione “Pellegrini non è il mio capitano“, firmato Brigata De Falchi, un gruppo della curva Sud.
Fioccano reazioni e il popolo del web si spacca: "La vicenda Pellegrini inizia a diventare pesante ed esporre uno striscione in quel modo è troppo. È il nostro Capitano!" oppure "è il livello zero del tifo romanista. Non dar retta a nessuno Pellegrini, sei libero di avere tutti gli amici che vuoi e di divertirti a batterli sul campo" o ancora: "Bisogna però sottolineare che in una piazza come Roma, che vive le cose in maniera così viscerale, l'utilizzo dei social deve essere migliorato.
C'è chi non fa marcia indietro, però
"Pellegrini è il peggior capitano della Roma non perché amico di Immobile ma per la poca personalità e il poco talento che ha in campo" e infine: "Non è il mio capitano non perché mi fa vomitare con chi va a cena ma perché Pellegrini mi fa c... in campo, non ha attributi, non è un leader ed è un mediocre sopravvalutato!"