D'Amico: Donnarumma e Raiola hanno stessa idea

Uno fa la parte del buono e l'altro del cattivo ma siamo sicuri che Donnarumma voglia restare al Milan e che sia Mino Raiola a volerlo portare via? Per Andrea D'Amico la risposta è no. Il procuratore di giocatori parla a Radio 24 in "Tutti convocati" e dice

Penso che sia il gioco delle parti. Penso che ci sia identità di vedute e progetto tra giocatore e agente. Per un giocatore così importante i tifosi pensavano che o fosse già andato o che avesse rinnovato. I sentimentalismi lasciano il tempo che trovano. Di fronte ad offerte così importanti uno segue i propri interessi. Maldini non è stato tranchant. Sono dei professionisti, non mi piace nemmeno vedere i giocatori non esultare quando segnano contro la ex squadra

I tifosi iniziano a scaricare Gigio

Fioccano i commenti sui social: "Dopo le parole di Maldini rimane ancora in silenzio? Nascosto dietro il procuratore, non una parola. Se Donnarumma si presta al giochino di andare via a 0 diventa complice, non vittima (non lo è mai stato). Il Milan è una scelta di vita, lui ha già fatto la sua" o anche: "Il ragazzo potrebbe anche accettare 8 milioni all'anno, che sono un enormità, atteggiamento squallido, tanto quanto quello di nascondersi dietro Mino" oppure: "Se è vero - e potrebbe esserlo - quello che mi hanno detto, per quanto mi riguarda la sua figura si riduce a mero professionista e nulla più...Non ci sarebbe né gratitudine né altro che si possa ricondurre a legami di sorta coi nostri colori...Mi auguro ardentemente di sbagliare" e infine: "Arrivati a questo punto pero', il rapporto tra Donnarumma e i tifosi secondo me non sara' piu' lo stesso. Capisco 3 anni fa che non aveva neanche 20 anni, ma ora e' grandicello e dovrebbe tirare fuori un po' i coglioni, se ci tiene al Milan e imporsi".