Milan, Criscitiello lancia Galliani al posto di Scaroni per rifar grande il club rossonero
Per il giornalista di Sportitalia l'attuale presidente non capisce di calcio e il ritorno dell'ex dg sarebbe la salvezza del Diavolo

Quante volte in questi anni abbiamo sentito critiche alla dirigenza del Milan? Nè Elliot nè RedBird hanno mai scaldato i cuori dei rossoneri e non è bastato neanche il ritorno di Ibrahimovic -che ci ha messo anche del suo per non infiammare le folle - per restituire serenità all'ambiente. Ora c'è Igli Tare come ds ma per Michele Criscitiello non basta.
Criscitiello propone Galliani al Milan
Il giornalista, nel suo editoriale per Sportitalia, lancia il ritorno dell'81enne Galliani (festeggia il compleanno dopodomani) come presidente al posto di Scaroni per far sì che il Milan torni a ragionare da grande club.
Scaroni bocciato: non capisce di calcio
Scrive Criscitiello: "Scaroni è un grande personaggio ma che con il calcio ha poco a che fare. Il nuovo stadio è finora un fallimento, di calcio capisce ben poco e un Presidente che se ne va dallo stadio a 20 minuti dalla fine per evitare il traffico non può essere il numero 1 del Milan. Galliani è perfetto per il ruolo ma anche per il periodo storico. La società dovrà prima o poi tornare a dialogare con il tifo organizzato. Questo non significa che bisogna scendere a compromessi o abbassarsi le braghe. Il dialogo, però, è inevitabile. Scusate se non ci vediamo Furlani o Scaroni a gestire questa patata bollente.
Il ruolo di Galliani
Cosa potrebbe fare l'ex dg? Presto detto: "Il condor è utile per avere rapporti con la politica, con la Lega Calcio e con la FIGC; dove il Milan in questo momento comanda meno del Sassuolo. Se Marotta rappresenta l’Inter, il Milan ha bisogno di Galliani. Le minestre riscaldate non sono mai buone. Prima Allegri, adesso Galliani. Tutto vero ma in questa società serve competenza e serietà. I danni dello scorso anno sono talmente gravi che oggi bisogna correre ai ripari con forza e velocità. Galliani è un 81enne con la forza di un 60enne. Non si ferma mai, viaggia il Mondo e per la politica ultimamente frequenta più Roma che Milano. Con il suo vecchio amore le cose potrebbero cambiare. Galliani, ora non domani, deve restituire al Milan quello che in passato il Milan gli ha dato. Nel periodo più brutto degli ultimi anni del club rossonero"