Vittoria sì, ma senza sorrisi in casa Inter. Dopo il sofferto 2-1 contro l’abbordabile Kairat in Champions League, Cristian Chivu ha lanciato un chiaro segnale d’allarme.
L’allenatore rumeno, visibilmente contrariato per la prestazione al di sotto delle aspettative, ha tenuto un discorso acceso nello spogliatoio subito dopo il triplice fischio. Il messaggio è stato diretto: “Così non basta”.

Negli ultimi due incontri, quello contro il Verona e la sfida di Coppa, i nerazzurri hanno portato a casa il risultato solo grazie a episodi, mostrando però una pericolosa flessione sul piano mentale e dell’intensità. Un aspetto che Chivu non ha digerito, pretendendo un netto cambio di passo già in vista della prossima sfida di campionato contro la Lazio.
La strigliata di Chivu: “Serve più attenzione e meno superficialità”
Si descrive un Chivu deciso e severo, che non ha risparmiato critiche al gruppo. “Devo essere io a lavorare di più, a trovare le parole giuste per tenere alta la concentrazione”, avrebbe detto il tecnico, assumendosi la piena responsabilità ma al tempo stesso richiamando tutti all’ordine.
Uno dei punti chiave del suo discorso è stato l’approccio alle partite. Alcuni giocatori, tra cui Carlos Augusto e Dimarco, hanno ammesso di aver sottovalutato il Kairat, squadra arrivata a Milano con la voglia di stupire. Un errore che Chivu non vuole più vedere: “L’Inter deve essere affamata sempre, anche contro avversari sulla carta inferiori”.
L’autocritica e il richiamo alla calma
Un altro termine ricorrente nelle parole del tecnico è stato “frenesia”. Chivu ha spiegato come l’intera squadra, non solo Lautaro Martínez, abbia affrontato il match con troppa fretta e poca lucidità. “Abbiamo corso tanto ma pensato poco”, ha confidato poi in conferenza stampa, aggiungendo che si accontenta dei tre punti ma non della prestazione.
Verso Inter-Lazio: serve un segnale forte
Il successo in Champions non basta a tranquillizzare l’ambiente. Contro la Lazio servirà una reazione concreta, fatta di concentrazione, ritmo e spirito di squadra. L’obiettivo di Chivu è ritrovare quella solidità mentale che aveva caratterizzato l’Inter nelle prime settimane di stagione.
In vista della sfida contro i biancocelesti, l’allenatore si aspetta un’Inter più matura e meno distratta, consapevole che in campionato non ci saranno seconde occasioni. La parola d’ordine, in casa nerazzurra, è una sola: ritrovare identità e fame agonistica.





