Serie A, Juventus-Torino, aria di derby: il cuore della città si divide per la Mole

Il tecnico dei bianconeri Luciano Spalletti cerca il terzo risultato utile tra campionato e Champions, Baroni per invertire il trend degli ultimi anni.

L'ex Lipsia Openda con la maglia della Juventus
L’ex Lipsia Openda con la maglia della Juventus

 

Torino si ferma, ancora una volta. È il momento del derby della Mole, la partita che accende la città e separa i colori, le passioni e gli orgogli. Juventus contro Torino: non servono classifiche né calcoli, basta la parola “derby” per capire che in palio c’è molto più di tre punti.

La Juve vuole continuità

I bianconeri arrivano alla sfida in cerca di certezze, ma soprattutto continuità. Dopo un avvio di stagione tra alti e bassi sotto la gestione di Igor Tudor, la squadra di Luciano Spalletti punta a dare un segnale forte davanti al proprio pubblico alla luce anche di una classifica cortissima che in caso di successo porterebbe i bianconeri al terzo posto. Tra le possibili scelte da valutare le condizioni di Vlahovic che nel post partita contro i portoghesi ha dichiarato di aver sentito tirare il flessore; riflettori focalizzati anche su Openda e David che si contenderanno una maglia da titolare.

Toro, serve l’impresa

Il Torino di Baroni ha ritrovato compattezza e fiducia: cinque risultati utili consecutivi, nonostante il pareggio amaro nell’ultimo turno contro il Pisa. Il salto di qualità, però, passa proprio da partite come questa. I granata non battono la Juve in trasferta da oltre trent’anni (l’ultimo successo risale al 1995) e in generale non vincono un derby di Serie A dal 2015. Statistiche impietose, certo, ma il Toro arriva con la voglia di cambiare la storia.

I numeri del derby

Quello di sabato sarà il 161° derby della Mole in Serie A. La Juventus è nettamente avanti con 78 vittorie, contro 35 successi granata e 47 pareggi. Nei derby giocati “in casa Juve”, il bilancio è ancora più sbilanciato: 42 vittorie bianconere, 21 pareggi e 15 sconfitte. Numeri che raccontano un dominio lungo decenni, ma anche un Torino che, nelle ultime stagioni, ha spesso venduto cara la pelle.

L’anima di Torino

Al di là di statistiche e numeri, il derby della Mole è soprattutto questo: orgoglio, appartenenza e rivalità eterna. Da un lato la Juventus, abituata a lottare per grandi obiettivi; dall’altro il Torino, che rappresenta l’anima popolare della città e sogna un colpo che avrebbe il sapore della rinascita. Quando la Mole si illumina, Torino si divide. Ma alla fine, resta una certezza: il derby non è mai una partita qualunque.

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