L’attore, noto per il film “L’allenatore nel pallone”, racconta aneddoti, curve e amatriciane: il suo amore giallorosso tra set e curva.

C’è chi tifa Roma per nascita, chi per passione e chi, come Lino Banfi, ha scoperto il giallorosso quasi per caso, tra un ciak e un’amatriciana. L’attore pugliese racconta la sua storia fatta di risate, curiosità e aneddoti da set che lo hanno portato a diventare tifoso “adottivo” della Roma. “Non c’è storia: appena entro all’Olimpico, il cuore comincia a battere più forte”, confessa Banfi, con quella spontaneità che ha reso celebri i suoi personaggi sul grande schermo.
Il pranzo rubato e la magia dello stadio
Tra una battuta e l’altra, Banfi ricorda un episodio simbolico: un pranzo frettoloso, una corsa all’Olimpico e la scoperta di un mondo che va oltre il calcio. La passione dei tifosi, le bandiere, le curve: tutto contribuisce a creare quella magia che, per lui, non è mai passata. È il lato “romano” di Banfi, lontano dal set ma vicino alla squadra. L’attore scherza sui tempi in cui, giovanissimo, entrava quasi di nascosto negli spogliatoi o cercava di rubare attimi di realtà giallorossa tra una scena e l’altra.
Risate, calcio e qualche battuta memorabile
Non poteva mancare un richiamo al cinema: Banfi racconta la leggenda di “L’allenatore nel pallone”, con ironia e nostalgia. “Ho sempre detto che il calcio è come un film: ci vuole ritmo, cuore e un pizzico di follia. La Roma ha tutto questo”. Oggi, Lino Banfi continua a seguire la squadra con la stessa energia dei primi giorni: tra trasmissioni televisive, interviste e apparizioni pubbliche, il giallorosso resta sempre nel cuore. E la sua storia è la conferma che la passione non ha età e che, a volte, il calcio non è solo sport, ma racconto, cinema e emozione in un unico grande spettacolo.
La Roma non è solo una squadra
Banfi ricorda che la Roma non è solo una squadra: è un mondo fatto di ricordi, sorrisi e aneddoti che si intrecciano tra set cinematografici e stadi gremiti. E se chiedi a lui qual è il momento più bello, sorriderà: “Ogni gol della Roma è un applauso al cuore”.





