Kim rompe definitivamente con il Bayern: Juve e Milan fiutano il colpo

L’ex difensore del Napoli è scontento in Baviera e sogna un possibile ritorno in Serie A. Ma l’ingaggio resta un ostacolo

Kim con la maglia del Bayern Monaco
Kim con la maglia del Bayern Monaco

 

L’Italia torna a tentarlo. Dopo un anno difficile al Bayern Monaco, Kim Min-Jae è di nuovo al centro del mercato: gioca poco, non è più al centro del progetto e guarda con interesse alla Serie A. Juventus e Milan ci pensano, ma la trattativa non è semplice.

Kim, da “idolo” del Napoli a riserva in Baviera

Tre anni fa, nella vittoria del terzo scudetto azzurro, Kim sembrava il difensore perfetto: dominante con il Napoli di Spalletti, scudetto da protagonista e un futuro luminoso. Oggi, invece, la realtà è ben diversa. Con Tah e Upamecano davanti nelle gerarchie, Kim ha collezionato appena sei presenze in Bundesliga e il malumore cresce. Il coreano non vuole restare in panchina e ha già fatto sapere al suo entourage di valutare alternative in vista di gennaio.

La Juve ci pensa per il dopo Bremer

La Juventus è alla finestra. Con Bremer ai box (da capire ancora i tempi di recupero, ma il brasiliano starà fermo almeno due mesi) e un reparto difensivo da rinfrescare, Kim rappresenta una soluzione pronta all’uso: conosce la Serie A, è affidabile e non avrebbe bisogno di adattamento. Il problema? L’ingaggio monstre da 9 milioni netti: per le casse bianconere, uno scoglio non da poco.

Anche il Milan ci prova

Dall’altra parte, il Milan osserva con attenzione. Massimiliano Allegri chiede un rinforzo d’esperienza per dare equilibrio a una difesa giovane e spesso discontinua. Ma anche qui il nodo resta economico: servirebbe un prestito con ingaggio parzialmente coperto dal Bayern, formula complicata ma non impossibile.

L’ostacolo ingaggio e la tentazione Arabia

Il Bayern non si opporrebbe alla cessione, purché arrivi un’offerta concreta. Kim, però, ha già detto no a proposte dall’Arabia Saudita in quanto vuole restare in Europa e nel calcio che conta. Se Juventus e Milan riuscissero a trovare un accordo con il club tedesco e a ridurre la parte salariale, il ritorno in Italia diventerebbe più di una suggestione.

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