Nicola Rauti continua a far parlare di sè. Il bomber biancorosso, fino a qui, ha messo a segno sei reti in campionato: un inizio avvicinante.

Il Vicenza ha trovato il suo uomo della provvidenza. Si chiama Nicola Rauti, attaccante classe 2000 cresciuto nel Torino e oggi trascinatore in Serie C con la maglia biancorossa. Gol pesanti, carattere e fame: ingredienti che stanno facendo la differenza in un campionato sempre più equilibrato.
Gol a raffica e punti d’oro
Rauti ha già messo insieme 6 reti nelle prime giornate, molte decisive per il bottino delle Lane. Dalla doppietta alla Pro Patria al sigillo da tre punti con il Cittadella, fino alla rimonta firmata contro la Dolomiti Bellunesi: il numero sette è diventato garanzia di punti e di entusiasmo. Ma l’arma in più di Nicola è la fame di quando entra a gara in corsa, cambiando da solo il corso degli eventi. Non solo reti, ma leadership: quando il Vicenza ha bisogno di una scossa, è lui a prendersi la scena.
Il feeling con la piazza
Dopo il gol vittoria nel derby con il Cittadella, Rauti ha raccontato: “È stato emozionante, sembrava di giocare in casa”. Parole che spiegano bene il suo legame con il pubblico berico, sempre pronto a spingerlo come un idolo. La tifoseria stravede per lui e lui ricambia con prestazioni da leader tecnico ed emotivo.
L’obiettivo si chiama Serie B
Arrivato dal Torino con un prestito che prevede l’obbligo di riscatto al raggiungimento di certe condizioni, Rauti sembra aver trovato la sua dimensione ideale. A Vicenza era già stato, qui è tornato per restare. E ora si sta prendendo di forza lo status di riferimento offensivo, diventando l’arma più importante nello scacchiere di Fabio Gallo. Il Vicenza, dopo la delusione della scorsa stagione chiusa con i playoff, punta senza mezzi termini alla promozione diretta. L’avvio incoraggiante e le prestazioni di Rauti alimentano la fiducia di una piazza che non si accontenta. La concorrenza è forte, Brescia e Lecco non molleranno un centimetro, ma con un Rauti così tutto sembra possibile.