Il tecnico del Napoli archivia le polemiche per la reazione del belga a San Siro e recupera pedine importanti per la gara con lo Sporting
La frase stizzita su Kevin De Bruyne fa già parte del passato per Antonio Conte: nella conferenza alla vigilia della gara di Champions League con lo Sporting il tecnico del Napoli ha chiuso il caso scoppiato dopo la reazione furiosa del belga alla sostituzione con il Milan. E poco dopo, lo staff medico del club azzurro gli ha anche portato due buone notizie.
Napoli, Conte chiude il caso De Bruyne
Antonio Conte chiude, almeno per ora, il caso De Bruyne. Nella conferenza stampa alla vigilia del match di Champions League contro lo Sporting al Maradona, il tecnico del Napoli ha difeso la prestazione del belga contro il Milan. “Kevin è del Napoli, fa bene la squadra fa bene lui, fa male la squadra fa male lui – le parole di Conte -: sappiamo cosa può darci, è un giocatore che va supportato e cerchiamo di trovare giusti equilibri”.
Successivamente, Conte ha chiarito di aver già voltato pagina dopo la reazione che KDB ha avuto nei suoi confronti al momento della sostituzione al Meazza. “Quello che dovevo comprendere l’ho compreso ed è stato già tutto chiarito – ha detto il tecnico del Napoli -, patti chiari amicizia lunga si dice a casa mia, quindi è già chiusa la situazione”.
Spinazzola e Olivera recuperati
Venendo alla partita con lo Sporting, il Napoli si presenta in situazione di emergenza in difesa: Beukema e Juan Jesus sono gli unici centrali disponibili, mentre Di Lorenzo è squalificato. Poco fa, però, Conte ha ricevuto due buone notizie dal suo staff medico: Spinazzola e Olivera sono recuperati, oggi i due si sono anche allenati con i compagni di squadra.
Le scelte per lo Sporting
Scampata, dunque, la possibilità di vedere Elmas nell’inedito ruolo di terzino destro: Conte aveva accennato a questa ipotesi in conferenza stampa. Contro lo Sporting è molto probabile che Conte confermi Gutierrez sulla fascia sinistra, tenendo Olivera in panchina e schierando Spinazzola al posto di Di Lorenzo sulla fascia destra. Dal centrocampo in su, invece, le scelte sono puramente tecniche: Conte dovrà decidere se puntare sui Fab 4 o lasciarne uno in panchina per lanciare dal 1’ un esterno puro come Neres e Lang.
