Inter-Slavia Praga, Chivu stravolge l’attacco e lancia una novità a centrocampo dal primo minuto

I nerazzurri tornano a San Siro per la prima di Uefa Champions League tra le mura amiche. Chivu pensa a diverse rotazioni.

Marcus Thuram con la maglia dell'Inter
Marcus Thuram con la maglia dell’Inter

L’Inter, dopo la vittoria convincente sul complicato campo del Cagliari,si rituffa in Europa. Questa sera a San Siro i nerazzurri affrontano lo Slavia Praga con l’obbligo di confermarsi dopo il successo all’esordio contro l’Ajax.

Il bilancio è positivo

Christian Chivu può comunque sorridere alla luce del bilancio europeo casalingo: nelle ultime 16 sfide a Milano in Champions, l’Inter non ha mai perso (13 vittorie e 3 pareggi), e contro le squadre ceche la tradizione resta favorevole. Lo Slavia arriva da un pareggio amaro col Bodo Glimt, dopo essere andato avanti di due gol, e fuori casa fatica: tre ko di fila senza segnare in Europa. Numeri che fanno tirare un sospiro di sollievo all’Inter, chiamata però a non sottovalutare l’intensità e la fisicità dei cechi.

Le scelte di Chivu

Cristian Chivu non vuole correre rischi, ma qualche rotazione è nell’aria. In porta ballottaggio aperto tra Sommer e Josep Martinez, in difesa Bastoni e Akanji dovrebbero affiancare De Vrij, con Dumfries e Dimarco sugli esterni. In mezzo Calhanoglu guiderà la regia, affiancato da Frattesi (la novità più eclatante) e Sucic, mentre davanti resta il nodo attacco: Lautaro e Thuram sono pronti, ma Chivu valuta l’ipotesi di lanciare dal primo minuto Francesco Pio Esposito al posto dell’argentino, con Bonny alternativa a gara in corso.

Un percorso di crescita

L’obiettivo è chiaro: tre punti per continuare a stare in vetta alla classifica e dare continuità al percorso, cancellando definitivamente il ricordo della pesante finale persa contro il PSG. San Siro è pronto a spingere i nerazzurri, con Chivu che cerca conferme e segnali dai titolarissimi ma anche risposte dalle seconde linee. Il pronostico della sfida è nettamente a favore dei nerazzurri: l’Inter, infatti, è favorita, ma guai a concedere spazio.

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