La squadra di Juric affronta i campioni d’Europa. Il tecnico, in conferenza, vuole l’impresa e analizza il caso Lookman

Il Parco dei Principi come banco di prova. L’Atalanta torna in Champions e lo fa contro il peggior cliente possibile: il Paris Saint-Germain campione d’Europa in carica e finalista dell’ultimo Mondiale per Club. Ma Ivan Juric non arretra di un passo: rispetto sì, paura no. La sua Dea arriva sotto l’ombra della Torre Eiffel con diverse assenze, senza Scamacca, Ederson e Kolasinac, con il caso Lookman che tiene tutti col fiato sospeso, ma con la voglia di giocarsi la partita a viso aperto.
Juric alla vigilia: “Coraggio, non paura”
In conferenza stampa il tecnico croato ha mostrato la solita schiettezza: “Sono molto concentrato, voglio preparare bene la partita, c’è poca emozione. Non sono spaventato, ma curioso di vedere la miglior squadra in Europa. Se ti abbassi troppo contro di loro soffri tanto: dobbiamo avere coraggio. Ci mancano elementi importanti, ma i ragazzi sono pronti. Siamo una squadra giovane e con tanta voglia di dimostrare”. Sul caso Lookman, inserito in lista Champions, ma escluso da quella dei convocati: “La situazione non è bella, è spiacevole. Ma pensiamo solo alla partita di domani. Siamo sereni, ne abbiamo già parlato. Pensiamo solamente alla gara“.”.
La probabile formazione
Juric dovrà reinventare l’attacco senza Scamacca e Lookman. L’Atalanta si presenterà al Parco dei Principi con un undici coraggioso, affidandosi ai leader in difesa e alle corse sulle fasce. Tra i pali confermato Carnesecchi; linea difensiva formata da Kossounou, Hien e Djimsiti. De Roon-Musah sarà la coppia di centrocampo, supportata dalla velocità di Bellanova e Zalewski sugli esterni. In avanti De Ketelaere e Pasalic alle spalle di Krstovic.
ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; Kossounou, Hien, Djimsiti; Bellanova, De Roon, Musah, Zalewski; De Ketelaere, Pasalic; Krstovic. All. Juric
L’esame più bello
Per Juric e per l’Atalanta questa non è solo una sfida proibitiva: è un test di crescita. “Voglio vedere coraggio”, ha ribadito il tecnico alla vigilia. Se la Dea riuscirà a giocare con la testa alta, senza farsi schiacciare, allora anche contro i giganti del PSG può uscire dal campo con la consapevolezza di essere all’altezza della nuova edizione della Uefa Champions League.