Il campione del Mondo nel 1982 Zoff, difende Donnarumma. “Il portiere prima deve saper parare, poi può migliorare anche con i piedi”.

Un retroscena importante arriva dalla Gazzetta dello Sport: l’ex campione azzurro Dino Zoff prende le difese di Gianluigi Donnarumma, fresco di addio al PSG e pronto a ripartire dal Manchester City. Zoff ha sottolineato con fermezza: “Il portiere serve per parare, il resto è un di più” .
Il divorzio con il PSG, la scelta di Luis Enrique
Donnarumma viene infatti scaricato dal PSG non per colpa delle sue parate (decisive che hanno permesso al club francese di alzare al cielo la prima Champions League), bensì perché non è “bravissimo coi piedi”, una caratteristica sempre più richiesta nei moduli moderni. Ma l’ex campione del Mondo respinge al mittente ogni critica tecnica sterile: “Non me lo spiego. Non dopo quello che s’è visto quest’anno, la Champions vinta anche grazie alle sue parate. A meno che non ci sia altro che noi non sappiamo”.
Zoff attacca il tecnico dei francesi
Quindi Dino Zoff ritorna poi sulla questione Luis Enrique, in prima linea nel mettere alla porta Gigio e preferire un portiere modesto come Chevalier. “Prima serve un portiere che pari, poi, se è buono con i piedi, meglio. Ma non so quanto possa essere determinante nel gioco uno a cento metri dalla porta avversaria: non è un Platini in porta. Faccio fatica a capire come possa essere un problema per un portiere non “giocare” bene. Uno come Donnarumma fa vincere con le parate. Non voglio però entrare nella testa di un allenatore che ha appena vinto la Champions come Luis Enrique“.

Donnarumma riparte da Manchester
Il numero uno della Nazionale azzurra, dopo il gelo parigino, riparte dal Manchester City, dove punta a ritrovare fiducia e continuità con Pep Guardiola. Con un contratto quinquennale fino al 2030 e uno stipendio da 12 milioni netti a stagione. E se l’ex Milan sorride, non può che non farlo anche Gennaro Gattuso che avrà a disposizione un prezioso elemento nelle qualificazioni ai prossimi Mondiali del 2026.
Una nuova pagina tutta da scrivere
Una nuova pagina si apre per Gigio Donnarumma che lascia il palcoscenico dorato del Parc des Princes, dove era campione d’Europa, e vola in Premier per scrivere un capitolo decisamente diverso. E Zoff, da lontano, gli offre un’alleanza morale: la porta è ancora il suo regno, e alla fine sono i guantoni a determinare un portiere.