Venerdì, l’Italia di Gattuso scenderà in campo a Bergamo contro l’Estonia, con l’obiettivo di continuare il cammino verso il Mondiale 2026.

A Coverciano, Gennaro Gattuso ha parlato con passione e determinazione: “Sono carico a molla. Sento la responsabilità, ma non ho paura”. Il tecnico poi ha sottolineato l’importanza del senso di appartenenza e del sacrificio: “Chiedo ai ragazzi di lottare per la maglia, di essere uniti e di non mollare mai”. Con queste parole, l’ex centrocampista del Milan e campione del Mondo nel 2006 ha voluto trasmettere ai suoi giocatori la forza di un gruppo coeso e determinato.
Giovani promesse al centro del progetto
Nella sua prima convocazione ufficiale, Gattuso ha scelto di puntare su alcuni giovani talenti come ad esempio Giovanni Leoni (cresciuto tra Sampdoria e Parma e prelevato a titolo definitivo dal Liverpool), Giovanni Fabbian del Bologna e Francesco Pio Esposito dell’Inter dove è sceso in campo negli ultimi minuti di gioco contro l’Udinese.

L’importanza della partita contro l’Estonia
La sfida con l’Estonia è fondamentale per le ambizioni azzurre alla luce anche della falsa partenza in terra norvegese. Gattuso ha ribadito che non ci sono partite facili: “Ogni incontro è una battaglia, dobbiamo affrontare ogni avversario con la stessa determinazione”. La vittoria contro l’Estonia è quindi un passo cruciale per tenere ancora vive e accese le speranze verso il prossimo Mondiale negli Stati Uniti d’America.
I ragazzi devono essere parte della famiglia
Il nuovo Commissario Tecnico ha parlato anche della necessità di creare un ambiente positivo e motivante: “Voglio che i ragazzi si sentano parte di una famiglia, che lottino insieme per un obiettivo comune”. Con questa filosofia, il tecnico spera di riportare l’entusiasmo e la voglia di vincere nella Nazionale.