Gasperini ha dichiarato di voler inserire il centrocampista nelle rotazioni della sua squadra: in mente ha un drastico cambio di ruolo
Dalle parole ai fatti: dopo aver dichiarato di puntare al recupero di Lorenzo Pellegrini, Gian Piero Gasperini è pronto a lavorare sul campo per mettere a disposizione della sua Roma un giocatore realmente in grado di incidere in maniera positiva sulla squadra. In programma c’è un cambio di ruolo.

Gasperini e il recupero di Pellegrini
“Voglio recuperare Dovbyk, Baldanzi e Pellegrini: tutti hanno uno spirito encomiabile e sono molto contento di questo”. Ieri, con queste parole, Gasperini ha chiarito quali fossero i suoi programmi per tre giocatori che per settimane sono sembrati pronti a fare le valigie e a lasciare la Roma, ma che alla fine sono rimasti in giallorosso. Tra le tre, in particolare, è la posizione di Pellegrini la più delicata.
Pellegrini, da capitano a esubero
Spogliato della fascia di capitano e al centro già dallo scorso gennaio di innumerevoli voci di mercato, Pellegrini è oggi uno dei giocatori più divisivi per il mondo romanista: una parte della tifoseria si augurava la sua cessione, un’altra spera ancora che Gasperini riesca a recuperarlo del tutto. Parliamo infatti di un centrocampista che in passato è stato fondamentale per la causa giallorossa, arrivando sia sotto la gestione Fonseca che con quella Mourinho anche a disputare annate da doppia cifra in termini di gol.

Il cambio di ruolo con Gasperini
Il progetto di recupero di Gasperini, come spiegato oggi dal Corriere dello Sport, prevede però un cambio di ruolo per Pellegrini. Il tecnico della Roma ha intenzione di utilizzare giocatori con spiccate capacità offensive sulla trequarti e a sfruttare invece l’ex capitano soprattutto in fase di costruzione: nel 3-4-2-1 di Gasp, Pellegrini potrebbe dunque arretrare di qualche metro e andare a occupare la posizione di interno di centrocampo, rappresentando la prima alternativa al duo composto da Koné e Cristante. Perché l’operazione riesca, però, Pellegrini dovrà offrire massima disponibilità e propensione al sacrificio, dimostrando di poter essere tra i leader della Roma anche senza la fascia di capitano al braccio.