Il tecnico ha chiarito che l’organico va ancora completato e avvisato il portiere sul dualismo com Milinkovic-Savic
Il Napoli ha lavorato tanto sul mercato, ma per Antonio Conte la campagna acquisti degli azzurri non è ancora terminata. Nella conferenza stampa da Castel di Sangro, il tecnico ha affrontato vari argomenti, soffermandosi soprattutto sulle trattative concluse dalla società di Aurelio De Laurentiis. Conte ha infatti chiarito che il Napoli ha operato per completare la rosa, non per rafforzare l’11 di partenza, e che c’è ancora molto da fare per il d.s. Giovanni Manna.
“Per capire quali giocatori servono, basta fare i campini e capire dove siamo scoperti. Abbiamo necessità di completare la rosa, il presidente e la dirigenza lo sanno”, le parole di Conte che poi ha parlato anche dell’unico obiettivo non raggiunto dal Napoli finora. “Abbiamo provato delle strade come quella di Ndoye del Bologna, ma la cifra era molto alta e ho appoggiato l’idea di lasciarlo andare altrove”, ha spiegato Conte facendo capire di essere sulla stessa lunghezza d’onda della società.
Ora, però, serve comunque un’altra pedina per mantenere il Napoli ai vertici in serie A. “Dovremo completare la rosa per necessità, non per capriccio mio o del presidente – ha aggiunto Conte -. Io ho sposato questa causa, sono dentro alla situazione Napoli, voglio arrivare a essere competitivo. Milan, Inter e Juve saranno sempre al top: il mio obbiettivo è portare il Napoli a rompere le scatole a queste tre squadre, dando al tifoso napoletano l’orgoglio”.
Tra gli argomenti più interessanti affrontati da Conte, quello riguardante il ruolo di portiere: in conferenza, il tecnico ha di fatto lanciato un messaggio ad Alex Meret, facendogli capire che con l’arrivo di Vanja Milinkovic Savic il numero 1 dei due scudetti non ha il posto assicurato. “Milinkovic è qui perché lo riteniamo un portiere forte, importante, che dividerà l’annata con Meret in maniera molto serena – ha detto Conte -. Ci saranno partite in cui giocherà Meret e altre Milinkovic. Io non ho preso un altro per mandare via Meret che mi dà determinate garanzie, me ne servono anche altre e si divideranno la porta a meno che non ci sia un dislivello talmente importante e andremo direttamente su uno”.
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