Addio Kvaratskhelia, ma il Napoli è molto altro. Questo il messaggio che Antonio Conte manda alla vigilia del match di Bergamo contro l’Atalanta, una partita scudetto per gli azzurri: in conferenza il tecnico ha rimarcato i risultati raggiunti dal gruppo, ma anche pungolato la dirigenza sul mercato.
Antonio Conte arriva in conferenza per salutare Kvicha Kvaratskhelia, volato a Parigi per rispondere alla chiamata del Psg, ma anche per sottolineare che se il Napoli è primo, oggi, lo deve al lavoro di tutto il gruppo. “Noi abbiamo fatto 47 punti con grande lavoro – le parole del tecnico ai giornalisti -, ora ci soffermiamo a Kvara, ma se andiamo ad analizzare in maniera oggettiva questa squadra rispetto all’anno scorso è senza 3 giocatori, Osimhen, Kvara e Zielinski, quattro con Kim rispetto allo scudetto. È oggettivo”. Insomma quello di oggi è un Napoli diverso da quello dello scudetto del 2023. “Dicono c’è l’ossatura, ma ora è un altro Napoli – ribadisce Conte -. Con la partenza di Kvara è diverso da quello dello scudetto e l’anno scorso non ha fatto un buon campionato”.
Partito Kvaratskhelia, Conte si aspetta un rimpiazzo di alto profilo. Il tecnico pare evitare una prima domanda sul mercato. “Se mi aspetto qualcosa dalla dirigenza? Dovete chiederlo al club, al direttore, io ribadisco che sono venuto qui per cercare di aiutare il Napoli in un momento di difficoltà – risponde Conte -. Ho sposato questo club, questa situazione, avevo il piacere di vivere un’esperienza in una città come Napoli, con tutta questa passione. Cerchiamo di fare le cose nel migliore dei modi, sappiamo quali sono i nostri limiti rispetto ad altri club, ma dico sempre che dobbiamo essere ambiziosi altrimenti non ci sarebbe quella voglia, determinazione, per lavorare e cercare di stare tra le prime del campionato”.
Più avanti, però, si lascia scappare una frase che pare mirata a stimolare la dirigenza sul mercato. “Io avevo detto che gennaio era particolare – dice l’allenatore -, si chiama mercato di riparazione, quindi uno-due, chi esce-entra…”. Se è uscito Kvara, quindi, deve entrare qualcun altro…
Conte, infine, afferma di non fidarsi dell’Atalanta nonostante la squadra di Gasperini sia apparsa in flessione nelle ultime uscite. “Loro ne hanno vinte 11 di fila… forti erano e forti sono rimasti, hanno la consapevolezza di essere forti perché hanno vinto l’Europa League, battendo la squadra campione di Germania – ricorda Conte -. L’Atalanta è forte da tempo, ma quando vinci acquisisci quella consapevolezza che te la puoi giocare con tutte. L’hanno dimostrato pure col Real, anche se hanno perso la partita, ma è stata apertissima. Detto questo, dobbiamo concentrarci su di noi, non su di loro, siamo cresciuti dall’ultima partita contro di loro e dobbiamo continuare nel processo di crescita”.
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