Perchè è stato ammonito Donnarumma? In molti si sono fatti questa domanda quando ieri il portiere azzurro durante Spagna-Italia ha rimediato il giallo per essere andato a parlare con l’arbitro pur essendo capitano. Donnarumma era andato a protestare per un fallo fischiato contro l’Italia ma lo sloveno Vincic ha estratto il giallo. A fare chiarezza è Luca Marelli.
L’esperto di Dazn scrive su Facebook in relazione all’ammonizione di Donnarumma: “Da questo Europeo (e, di conseguenza, per ogni competizione in futuro) è in vigore una sorta di tolleranza zero sulle proteste. In sostanza significa questo: solo ed esclusivamente il capitano può chiedere delucidazioni (si legga bene: chiedere delucidazioni, non protestare) all’arbitro, chiunque altro protesti con l’arbitro sarà punito col cartellino giallo. Ne abbiamo già visto un esempio nelle finali delle Coppe Europee”.
Marelli aggiunge: “Durerà? Ho i miei dubbi per una serie di motivi ma ci torneremo. Oggi mi interessa il cartellino giallo a Donnarumma. Perché è stato ammonito nonostante fosse il capitano e non si sia rivolto in maniera inurbana a Vincic? La spiegazione è banale: ogni portiere che esca dalla propria area di rigore per avvicinarsi all’arbitro è passibile di ammonizione. E si tratta di ammonizione mandatory, cioè codificata, obbligatoria.
La domanda che ne segue è pertanto la seguente: se il capitano è il portiere, nessuno può chiedere delucidazioni (chiedere delucidazioni, non protestare)? La risposta è che la fascia di capitano al portiere è certamente un limite (ma lo è sempre stato: un portiere che esce dalla sua area per protestare, capitano o meno, deve essere sempre ammonito e non certo da oggi) ma c’è una specifica della UEFA in merito: nel caso in cui il capitano della squadra sia il portiere, è delegato a chiedere delucidazioni (chiedere delucidazioni, non protestare) il vice capitano oppure un giocatore all’uopo indicato”.
Poi prosegue: “Nel caso dell’Italia, a meno che le delucidazioni (delucidazioni, non proteste) siano richieste all’interno dell’area di rigore (esempi: calcio d’angolo, punizione che prevede barriera nell’area, ecc.), il giocatore autorizzato a parlare con l’arbitro è Jorginho. Comunicazione, peraltro, inviata da Rosetti stesso a tutti gli “attori” di questo Europeo. E, nel momento in cui scrivo “tutti”, intendo proprio “tutti”, non solo giocatori e staff delle singole nazionali”.
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