Confida nei risultati positivi delle italiane in Champions ed anche se è stato una bandiera del Milan tiferà Inter. Intervistato da Repubblica Demetrio Albertini elogia in particolare Inzaghi
“Un grande allenatore. È più che bravo. Gli ingredienti c’erano tutti. In campo era un po’ egoista, come tutte le punte, ma fuori era generoso. Viveva per il calcio, era preparato, aveva entusiasmo. Sacchi lo ha criticato spesso? Anche Sacchi può sbagliare, come i tanti che hanno messo in discussione Simone Inzaghi. Sta facendo cose straordinarie. Ha costruito una grande squadra, valorizzandone il patrimonio tecnico”.
Al Real Madrid c’è Carlo Ancelotti. Sotto la sua guida, la sua strada e quella del Milan si separarono.
“Mai. Lui ha scritto che gli è dispiaciuto non avermi trattenuto. Io non penso sia andata così. Prima o poi ci sederemo davanti a un bicchiere di vino e parleremo delle cose belle e meno belle. Con Rijkaard, è stato il mio maestro. Da lui ho imparato e copiato”.
Alla Lazio trovò come allenatore Mancini.
“Con Roberto vincemmo la Coppa Italia, che mi mancava come trofeo. L’Arabia è stata una scelta legittima, non dettata solo dai soldi. Ma mi è dispiaciuto quello che ha detto della federazione. La nostra fiducia nei suoi confronti non era mai venuta meno”.
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