Milan, Serafini: Sì a Vlahovic, no a giocatori dell'Atalanta
Il giornalista tifoso analizza le mosse di mercato dei rossoneri, identifica nell'attacco il settore dove non si può sbagliare e dà consigli a Tare

Il Milan ricomincia la stagione. Allegri ha anticipato rispetto agli anni precedenti il primo effettivo giorno di lavoro, che sarà già oggi con i calciatori che svolgeranno i primi test sui campi di Milanello. Tre giorni dopo, ovvero lunedì 7, comincerà il raduno vero e proprio in vista della stagione. Sempre lunedì ci sarà la presentazione del tecnico livornese alle 13 e si capirà di più sul Milan che verrà ma Luca Serafini anticipa alcuni temi.
Serafini sogna Vlahovic
Nel suo editoriale per Milannews il giornalista tifoso approva i primi colpi come Modric e Ricci e dice: "Ci sono gamba, cuore e cervello in quel settore che è il motore di una squadra, la cabina di comando. Mi sembra sia stato fatto un lavoro eccellente. Il fatto è che - come insegnano i grandi operatori di mercato - vendere è più difficile che comprare, soprattutto quando ne hai l'esigenza. Sarà importante rispettare il valore dei cartellini per non liberarsi degli eccessi a prezzo di saldo. A costo di tenerne qualcuno. In difesa mancano i terzini e c'è un mini-rimpasto dei centrali in attesa della destinazione di Thiaw. E' questo il reparto dove saranno più complicate le scelte, perché per il resto sostanzialmente manca solo il centravanti: il sogno è Vlahovic, il prezzo di Retegui è altissimo, Dovbyk una voce spuntata durante l'ultima ora forse più per un gioco delle parti che per interesse concreto".
Per Serafini meglio non prendere Retegui
Poi aggiunge: "Personalmente credo che il calore con cui Vlahovic sarebbe accolto e circondato dall'ambiente rossonero, non potrebbe che fargli bene per una rinascita. Confesso che sia l'ipotesi più suggestiva per gusto personale. Dei giocatori che vengono via dall'Atalanta non mi fido: nessuno di loro, svestita la maglia nerazzurra e allontanatosi da Gasperini, ha mai raggiunto livelli eccelsi e (anzi) in molti casi nemmeno ha ripetuto le belle cose fatte a Bergamo, dove evidentemente Gasperini creava alchimie irripetibili. Solo Kessie era riuscito a crescere, prima di scegliere di sparire".
Infine una considerazione: "Il fatto che Allegri non avrà da subito tutti i giocatori a disposizione, è uno svantaggio condiviso. Il Napoli è più avanti di tutti grazie a un'intelaiatura già pronta, mentre Inter e Juventus (come molti altri club europei che vi partecipano) pagheranno lo scotto di questo Mundialino estivo caldo e assai poco affascinante, in termini di preparazione, condizione e lungo termine. Klopp dixit e io sottoscrivo".