Altro che lotta al razzismo, quelli sono solo slogan da sbandierare una domenica ogni tanto per pulirsi la coscienza. Quando si tratta di punire chi insulta per il colore della pelle, in Italia si punisce soltanto se sei un calciatore di una categoria minore, o al massimo di una piccola. Se sei di una grande, finisce come con Acerbi: insufficienza di prove, niente punizione. E quasi quasi bisogna pure ringraziare il Giudice per non aver “punito” l’accusatore dell’interista, Juan Jesus. Che, comprensibilmente, adesso è su tutte le furie. Di fronte all’ennesim perdita di credibilità del calcio italiano, il difensore del Napoli risponde su Instagram con una “citazione” storica: il pugno chiuso alto, immagine iconica del movimento Black Power rese celebre dalla famosa scena del podio a Città del Messico con Tommie Smith e John Carlos alle Olimpiadi del 1968. Un’immagine diventata simbolo del movimento Black Lives Matter.
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