Roma, Pellegrini si opera lontano dall'Italia: ma l'infortunio rischia di frenare la cessione
Pellegrini vola in Finlandia per operarsi, con i tempi di recupero che dunque si allungano e rischiano di far saltare la sua eventuale cessione

Tra le delusioni di questa stagione della Roma non si può non citare il capitano Lorenzo Pellegrini, tra i pochi a non godere dell'arrivo in panchina di Claudio Ranieri, il quale non è riuscito a rivitalizzare il giocatore. Culmine di un'annata da dimenticare per Pellegrini è l'infortunio che ha posto fine in maniera anticipata alla sua stagione, con il giocatore che è volato in Finlandia per operarsi. Lorenzo rischia però di non rientrare prima dell'inizio della stagione 2025/2026, complicando anche i piani per la cessione del trequartista, il cui contratto con i giallorossi scadrà nel giugno 2026.
Pellegrini, stagione finita: vola in Finlandia per operarsi
Una stagione iniziata male, proseguita peggio e conclusasi nel peggiore dei modi quella di Lorenzo Pellegrini, che dopo un avvio difficoltoso come quello di tutta la Roma non ha tratto vantaggio nemmeno dall'approdo in panchina di Claudio Ranieri - con cui il rendimento della formazione ha avuto una netta svolta in positivo -, venendo poi costretto a chiudere in anticipo la sua annata per infortunio. Infortunio per cui Pellegrini ha deciso di andare a farsi curare all'estero come Paulo Dybala, per la precisione in Finlandia.
L'infortunio rischia di bloccare la cessione in estate
Una decisione, quella di operarsi, che rischia di allungare i tempi per il rientro, inizialmente previsto dopo due mesi. Ora Pellegrini rischia di rimandare il suo ritorno all'inizio della prossima stagione, compromettendo anche una sua eventuale cessione in estate. Il trequartista ha infatti il contratto in scadenza nel giugno del 2026, ma finora non sono stati avviati i discorsi per il rinnovo, anche considerando che in inverno era stato inserito nella lista dei cedibili, con Inter e Napoli alla finestra, ma l'incertezza sulle sue condizioni rischia di far saltare ogni trattativa ancora prima dell'inizio.