Roma, la rabbia di Ranieri contro l’arbitro: il gesto alla fine del match scatena la polemica
Le decisioni dell’arbitro Stieler hanno scatenato la rabbiosa reazione di Ranieri che alla fine del match manda subito i suoi negli spogliatoi

Anche Ranieri perde la pazienza. Il tecnico della Roma, conosciuto per i suoi modi sempre sportivi, non ha mandato giù le decisioni dell’arbitro Stieler nel corso del match di Europa League contro il Porto.
La rabbia ai microfoni
Ranieri è una furia alla fine del match e per una volta dimentica il suo aplomb e a microfoni si lamenta senza mezzi termini dell’arbitro: “Avevamo chiesto il cambio sul gol del Porto, l’arbitro lo sapeva. Abbiamo giocato una partita bellissima ma ora devo parlare con Rosetti. Ma come si fa a mandare un arbitro che penalizza sempre le squadre fuori casa. Con lui le squadre in trasferta hanno ottenuto al massimo un pareggio”.
Il gesto a fine partita
La rabbia per le decisioni arbitrali da parte di Ranieri è sembrata evidente già alla fine del match quando il tecnico della Roma è entrato sul terreno di gioco e con gesti eloquenti ha detto ai suoi di rientrare nello spogliatoio senza salutare il direttore di gara: “A loro ho detto di non fiatare e non lamentarsi. Ma alla fine ho deciso di mandare i miei negli spogliatoi perché non volevo che salutassero l’arbitro, era una cosa che non meritava. In campo internazionale una cosa del genere non si può vedere”.
Caputi si schiera con Ranieri
Sui social i tifosi sono tutti dalla parte di Ranieri e sulla direzione arbitrale interviene anche il giornalista Massimo Caputi: “Nessun rigore inventato ma anche la Roma si è trovata di fronte un arbitro improponibile che ha condizionato pesantemente la gara. Per i giallorossi vista la superiorità evidente, la colpa di come ha subito il pari. La qualificazione poteva essere decisa già all’andata”.