“Penso che sia importante sensibilizzare i calciatori all’interno della nazionale sin dalle categorie giovanili. Ma non pensiamo che sia una questione che riguarda solo il calcio perchè il calcio è un riflesso della società”. Danilo, capitano della Juventus e del Brasile, è il primo giocatore della Selecao a parlare pubblicamente dei casi di Dani Alves e Robinho, condannati entrambi per stupro. “Come atleti di alto livello dobbiamo capire il ruolo che abbiamo – sottolinea – Il nostro compito è giocare a calcio, rappresentare i club e la nazionale ma anche essere da esempio fuori dal campo per i giovani. Essere un calciatore è una parte della mia vita, ma ne ho anche un’altra che è altrettanto importante e che include la crescita personale. Abbiamo madri, sorelle, figlie, mogli, fidanzate che affrontano prove che noi uomini non affrontiamo”. Danilo rivela di aver parlato con i responsabili della comunicazione della Federazione brasiliana per avviare “confronti e dibattiti, soprattutto per i giovani, dove poter fare delle riflessioni, mettersi nei panni delle donne in modo empatico”.
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