Come se l'è cavata Daniele Doveri nello scontro diretto per la Champions tra Bologna e Juventus ieri sera al Dall'Ara? Il fischietto romano nel complesso è stato bocciato praticamente da tutti ma sull'episodio chiave che più ha fatto discutere, ovvero il rigore negato al Bologna per fallo di McKennie su Freuler, c'è chi lo assolve. Si tratta dell'ex arbitro Gianpaolo Calvarese che trova errori gravi di Doveri ma lo giustifica per il penalty non concesso ai rossoblù.

La moviola di Calvarese

Sul suo sito l'esperto di Prime analizza tutti i casi dubbi e dice "Nel primo tempo mancano un fallo e un giallo per Lucumì che tocca irregolarmente Kolo Muani sul viso. L’episodio più contestato però è il contatto McKennie-Freuler nell’area rossoblù. Entrambi inizialmente puntano ad arrivare sul pallone, ma nessuno acquisisce un vantaggio; Freuler allarga la gamba non più per raggiungere la sfera (a differenza di McKennie) bensì bensì per creare un contatto e farsi travolgere dall’avversario, c’è uno scontro ma a mio avviso nulla di falloso. Vero che in passato su situazioni simili abbiamo visto assegnare dei rigori, ma questo tipo di penalty non mi hanno mai trovato d’accordo.

Poco dopo, invece, giustificata la protesta di Orsolini per un fallo di mano di Savona non ravvisato dall’arbitro: il difensore allarga il braccio, anche se è girato di spalle, per intercettare il pallone. Non è una chiara occasione da gol, non è da rosso bensì da giallo. Nel finale giusto lasciar proseguire su Lykogiannis-Kolo Muani; silent check per un possibile tocco di mano di McKennie, ma non è rigore. Corretti i gialli per Locatelli, Nico Gonzalez, Alberto Costa e Castro.

La sentenza di Marelli

Di diverso avviso il moviolista di Dazn, Luca Marelli, che dice: "A mio parere in questo caso c’è calcio di rigore, McKennie ha sbagliato completamente l’intervento e ha trovato solo la gamba sinistra di Freuler. Ha cercato il pallone, ma non ha trovato altro”. Sul tocco di braccio di Savona non sanzionato conclude cpsì: «In questo caso manca il calcio di punizione per il Bologna. Savona sa dove è il pallone, lo cerca e dopo il contatto con la mano guarda l’arbitro perché sapeva di aver commesso l’infrazione. Forse un cartellino giallo per SPA al limite».

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