Un colpo al cerchio e uno alla botte. Così Xavier Jacobelli commenta la decisione della Giustizia Sportiva di assolvere Acerbi per il presunto insulto razzista a Juan Jesus senza prendere, di conseguenza, provvedimenti nei confronti del giocatore del Napoli. Insomma, Acerbi ha pronunciato o no le parole razziste? E, se no: perché allora non procedere per ‘calunnia’ contro il brasiliano? Si avverte fortissima l’aria di pastrocchio e l’esperto giornalista, in un appassionato editoriale sul Corriere dello Sport, lo sottolinea:
A norma del codice calcistico, tecnicamente l’assoluzione di Acerbi è stata motivata dal Giudice con la mancanza di prove, ma “senza che per questo venga messa in discussione la buona fede del calciatore del Napoli”. Un colpo al cerchio e uno alla botte.
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