Ranieri svela il suo futuro ruolo nella Roma e su Pellegrini ammette: Sconfitta personale
Claudio Ranieri ha parlato nella conferenza stampa alla vigilia del match della Roma contro l'Atalanta, dando qualche dettaglio sui suoi compiti all'interno del club dal prossimo anno e parlando della delicata situazione legata al capitano Pellegrini

Claudio Ranieri aveva preso la Roma dopo la disgraziata parentesi Juric con il compito di limitare i danni di una stagione che pareva compromessa. E invece il veterano allenatore ha dato nuovo slancio e vigore ad una squadra che sembrava smarrita, trascinandola dalle zone basse della classifica (quasi a ridosso dal precipizio della bagarre retrocessione) alla piena lotta per conquistare un posto nella prossima Champions League.
Ranieri parla dell'incontro con i Friedkin e dell'obiettivo Champions
Nella terzultima gara del campionato di Serie A 2024/2025 i giallorossi affronteranno nel posticipo del lunedì l'Atalanta al Gewiss Stadium, affrontando colui che è dato in predicato come successo di Ranieri in panchina, ovvero Gian Piero Gasperini.
Il tecnico romano ha ancora una volta glissato sull'argomento ("Potete dire quello che volete", rivolgendosi ai giornalisti ridendo) nella conferenza stampa alla vigilia del match. Ranieri è stato interrogato sul recente incontro con i Friedkin, approdati a Roma: "Un buonissimo incontro, hanno fatto i complimenti a tutti. Il presidente vuole fare bene, sa che negli ultimi anni è stato sbagliato qualcosa. Questo è quanto posso dire. Un progetto con e senza la Champions? No, rimane lo stesso. Dobbiamo migliorare anno dopo anno, quest'anno è stato particolare: c'è stata una grande reazione della squadra, una grande mano da parte dei tifosi. Ora, ci giochiamo qualcosa di importante, impensabile all'inizio. Sarà dura, lo sappiamo, ma dobbiamo dare il massimo. L'Atalanta è un rullo compressore, una bellissima squadra. Sono stati l'orgoglio del calcio italiano nella passata stagione".
Il più grande successo, comunque, per Ranieri resta “aver ridato speranza al popolo giallorosso”. Perciò "in caso di mancata Champions nessuno dovrà rimanerci male, ma devono sapere che ci proveremo".
“Il mio futuro ruolo alla Roma? Avrò voce in capitolo”
Poi ha parlato anche del suo ruolo futuro nei quadri dirigenziali della Roma e del prossimo allenatore:
“Con i Friedkin abbiamo parlato anche del mio ruolo. Il presidente è contento di quanto fatto e mi ha ripetuto quanto mi disse inizialmente: avrò voce in capitolo. Per me è importante. Sarò colui che si assumerà le responsabilità. Io sono un garante, non sarò mai l'uomo immagine, non mi piace neanche parlare in conferenza stampa
Il nuovo tecnico? Dal giorno in cui sono arrivato, il lavoro è iniziato per riportare la Roma ai piani alti. Ci saranno due mercati in cui soffriremo. Ci sono due allenatori che si sono defilati in caso di mancata Champions League? Non mi sembra. Questo è il massimo che posso dire. L'ufficialità del nuovo ci sarà quando lo vorrà il presidente. Ci parliamo ogni settimana, non gli ho chiesto quando sarà”.
E ancora:
"Prima o poi Friedkin dirà i programmi per il club: portare la Roma in Champions League. Speriamo che chi ha scelto sia all'altezza, io e Ghisolfi ci prenderemo le colpe senza tirarci indietro. Il nostro è un compito difficile, ma per me è bellissimo. Dateci credibilità, poi chi lavora sbaglia, ma il nostro obiettivo è chiaro".
“Pellegrini? Una sconfitta personale”
Infine, a Ranieri è stato chiesto di Lorenzo Pellegrini, alle prese con un infortunio, una lesione al quadricipite destro, che ha sancito la fine anticipata della sua stagione. L'allenatore ha affermato:
“Mi dispiace tantissimo, un giocatore della sua classe mi mancherà. Era una freccia importante per il mio arco, gli auguro una pronta guarigione”.
Quindi l'ammissione sul capitano della Roma:
"Per me quando un giocatore non riesce ad esprimersi come può, è una sconfitta personale"