La Juventus è alla ricerca di un nuovo allenatore dopo alcuni no eccellenti e la necessità di dare una sterzata dopo alcune stagioni piuttosto opache per i bianconeri. E a gettare il sale sulla ferita ci ha pensato Flavio Briatore, che sui suoi canali social ha messo all’angolo l’operato del nuovo direttore generale Damien Comolli.
Dopo la conferenza stampa scoppiettante alla vigilia del GP di Barcellona, dove il manager si è presentato nelle vesti (de facto) di nuovo team principal di Alpine, Briatore continua a dare quindi spettacolo con il suo stile diretto, senza infingimenti né pietà. L’imprenditore ha preso spunto dai rifiuti di Antonio Conte, rimasto alla guida del Napoli, e di Gian Piero Gasperini, che si dirigerà invece alla Roma. Due no pesanti, piuttosto inediti per un club di peso come la Juventus.
E quindi Briatore ha preso di mira Comolli:
“Sono juventino da tanti anni e ne ho viste di cose, ma questa volta è un po’ diverso. Qualche giorno fa sono andato a dormire con la possibilità di avere Conte come allenatore…cioè, era fatta! Mi sveglio e mi ritrovo che Conte non è l’allenatore della Juve, ma è l’allenatore del Napoli. Però, Giuntoli, che abbiamo sbagliato a prendere, perché noi dovevamo prendere De Laurentiis e non Giuntoli, se ne va. Arriva Comolli. Mi sono detto: ‘Sicuramente arriva da una grande squadra’. Mi informo, visto che io non lo conoscevo e vedo che arriva dal Tolosa. Si mette subito in pista senza Conte e chi prendiamo? Gasperini. Vado a dormire, mi sveglio e Gasperini va alla Roma. Comolli si è preso uno schiaffone alla prima operazione che doveva portare a casa. Adesso sembra che Comolli punti su Pioli, ma vi rendete conto?”.
Va detto che resta sempre operativo Igor Tudor, il cui contratto è ancora in essere. Ma la volontà della Juventus è quella di mettere sulla panchina un altro nome, e dopo i no di Conte e Gasperini si parla in effetti di una pista Pioli, attualmente impegnato nel campionato saudita con l’Al-Nassr. Ma c’è anche in ballo una ipotesi Roberto Mancini, a proposito di tecnici già impegnati in Arabia Saudita (anche se in questo caso si tratta di una esperienza conclusa). Più illusoria la possibilità di ingaggiare un grande ex come Zidane.
L’unica cosa certa è che Tudor inizierà a preparare la squadra in vista della partenza del Mondiale per Club, mentre Cristiano Giuntoli verrà gentilmente accompagnato alla porta dopo l’esperienza non esaltante come ds.
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