Contestato da mesi, con il biglietto d'addio già nel cassetto per un divorzio che si consumerà a fine stagione Xavi non vuol passare come il tecnico che ha fallito su tutti i fronti sulla panchina del Barcellona. Alla vigilia della gara col Napoli, ritorno degli ottavi, il tecnico blaugrana parla di partita più importante della stagione

"Sì, è così - le sue parole in conferenza -. Noi siamo pronti e abbiamo entusiasmo. Sono quattro anni che non giochiamo i quarti di finale, vogliamo misurarci con una rivale che, pur non attraversando il suo momento migliore, ha la stessa base della squadra che ha vinto lo scudetto l'anno scorso. Avremo bisogno di uno stadio pieno. Non ci sono favoriti, abbiamo il 50% di probabilità. I tifosi però ci possono dare una mano. Il Napoli è migliorato con il nuovo allenatore, è più dinamico e più a suo agio. Mi aspetto una squadra coraggiosa, che gioca da dietro e pressa alto, che non specula, che ha tanto a livello individuale, soprattutto nei tre davanti, sarà una grande partita contro una grande squadra. Lobotka? Mi piace, sa costruire e non perde mai la palla. Mi piacerebbe vederlo in un club come il Barcellona", Si giocherà allo stadio olimpico di Barcellona e non al Camp Nou non sembra preoccuparlo: "Montjuïc sembra il Camp Nou. Deve essere pieno e deve essere il 12esimo giocatore".

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