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Terremoto in Premier League: cos'è il White Paper

22/02/2023 16:13

Terremoto in Premier League: cos'è il White Paper |  Sport e Vai

Non solo la vicenda legata alle violazioni contestate al Manchester City a tenere banco in Inghilterra. Nelle ultime ore il calcio inglese sta venendo scosso dal caso legato al "white paper", un documento che nei prossimi giorni dovrebbe essere approvato dal governo britannico e che comporterebbe la creazione di un ente regolatore indipendente ed esterno alla Premier League. La paura è che ciò possa spaventare eventuali investitori e quindi indebolire economicamente il movimento calcistico d'oltremanica.

Cos'è il "white paper" che sta spaventando tutta la Premier League

Questo documento, che deve ancora essere approvato dal governo inglese, sancirebbe la creazione di una serie di linee guida per certificare se un soggetto sia adatto o meno a rilevare la gestione di un club appartenente alla Premier League e alle leghe inferiori. Nella fattispecie, si certificherebbe se un potenziale proprietario abbia o meno le caratteristiche adatte a garantire a un club una gestione sostenibile e solida.

Per garantire l'applicazione di queste linee guida, poi, verrebbe a crearsi un organo proposto a esporsi nei confronti di tali questioni. Ciò che mette più in allarme i club, inoltre, è la possibilità che quest'organo abbia il potere di forzare un accordo economico tra Premier League e English Football League (l'ente che organizza i tre campionati inglesi sottostanti alla massima serie), in caso queste due non riuscissero a giungere a un'intesa sulla somma di denaro che la Premier distribuisce ai club della EFL

Come il "white paper" avrebbe impatto sulla Premier League? 

Le proposte per questo documento potrebbero arrivare al governo non più tardi della settimana prossima. Una fonte interna a un club di Premier League, intervistata dal The Times, ha provato a descrivere come agirebbero i club se quest'ente dovesse effettivamente venir creato: 

"La Premier League accetta che venga nominato un ente regolatore, ma i club si opporranno alla regolamentazione finanziaria se penseranno che questa limiti le opportunità future."

In ballo, com'è ovvio, c'è la questione della distribuzione dei diritti televisivi, da cui i club di Premier League incassano una grossa fetta dei propri introiti. Sempre la fonte continua descrivendo la paura relativa all'introduzione di nuove problematiche burocratiche:

"La preoccupazione è che le questioni burocratiche creino una curva discendente nel pensiero creativo, quando la Premier League su un processo decisionale creativo."

Rick Perry, presidente della EFL, punta a ridistribuire i diritti tv

Gran parte del dibattito, appunto, è lagata alla distribuzione dei diritti tv tra Premier League e club appartenenti alla English Football League. Come spiegato da Rick Perry, presidente della EFL, la ripartizione degli introiti è la stessa dal 1993, anno in cui è stata fondata la Premier League, e funziona sulla base di un 75%-25%. Ciò porterebbe i proprietari di club in Championship a contrarre debiti per inseguire il sogno Premier League. Cosa evitabile con una migliore distribuzione dei diritti tv. Perry vorrebbe basarla sulla posizione in classifica e non solo sull'appartenenza a una lega o all'altra. Per far meglio comprendere la sua posizione, ha portato l'esempio dell'Huddersfiled Town nella stagione 2018/2019: l'Huddersfield, retrocesso a fine stagione, ha ricevuto una fetta dei diritti tv pari a 96 milioni di sterline; il Norwich, vincitore della Championship, appena 8 milioni

Perry, inoltre, vorrebbe anche ridiscutere il sistema dei "paracadute" riconosciuto ai club retrocessi dalla Premier League, totalmente sbilanciato rispetto agli introiti ricevuti dai club già appartenenti alla Championship e attivo per tre stagioni. "Il paracadute per il primo anno", spiega Perry, "consiste in circa 44 milioni di sterline. I club di Championship ne percepiscono 3,8. Un solo paracadute di un anno supera gli introiti sommati di tutti i club appartenenti alla League e alla League Two."

A cura di Roberto Ciucci


Tags: Premier League arsenal manchester city white paper rick Perry

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