Serie B, i calciatori più forti che hanno giocato nel campionato cadetto

Il calcio italiano è uno dei più importanti e competitivi del mondo, dove vengono a giocare alcuni dei più forti giocatori in circolazione. Oggi abbiamo i vari Osimhen, Theo Hernandez, Leao e Lautaro Martinez, mentre in passato c’erano Van Basten, Totti, Platini, Ronaldo e, ovviamente, Diego Armando Maradona, da molti considerato il miglior calciatore di sempre insieme a Pelé. Una serie pressoché infinita di campioni che hanno scelto il nostro Paese per giocare a calcio e affermarsi ai più alti livelli.

Del resto, la Serie A ha sempre avuto la nomea di campionato forte e competitivo, con squadre che hanno fatto la storia del calcio mondiale. Il Milan è sicuramente una di queste in virtù delle sue sette Champions League vinte, ma anche Inter e Juventus, sebbene abbiano meno titoli in ambito continentale, hanno sempre avuto un’alta considerazione da parte degli addetti ai lavori.

Tuttavia, il nostro calcio è fatto anche delle categorie cosiddette “minori” e la Serie B, pur essendo la seconda divisione, ha sempre avuto squadre importanti che di stagione in stagione si sono contraddistinte per i loro risultati ottenuti grazie ad alcuni giocatori che poi hanno avuto una carriera luminosa.

Un trampolino di lancio per molti, insomma, ma anche un modo per continuare a praticare la propria passione una volta arrivati verso la fine del proprio percorso calcistico. Così, negli anni, in cadetteria sono passati tanti fuoriclasse. Vediamo quindi quali sono alcuni dei più forti giocatori che abbiano mai giocato in B.

I giocatori più forti della storia della Serie B

Uno dei migliori calciatori ad aver calcato i campi della Serie B negli ultimi tempi è sicuramente Cesc Fabregas. Nella sua carriera da giocatore, il catalano ha vinto tutto: una Community Shield, due Coppe d’Inghilterra, due Supercoppe di Spagna, una Coppa di Spagna, un campionato spagnolo, una Coppa di Lega inglese, due titoli di Premier League, una Supercoppa europea, una Coppa del mondo per club e anche due Europei e un Mondiale con la maglia della Nazionale spagnola. Un vero e proprio fuoriclasse che ha giocato per squadre come Arsenal, Chelsea e Barcellona e che alla fine, contro ogni pronostico, anche di quelli dei più esperti di quote delle scommesse per la Serie B e non solo, ha scelto il Como (che oggi allena) per chiudere la sua straordinaria carriera.

Poi, ci sono i tanti campioni della Juventus che hanno scelto di restare in bianconero anche in B dopo i fatti di Calciopoli. Tra questi troviamo Pavel Nedved, che ha vinto tre Scudetti, quattro Supercoppe italiane, due Coppe Italia, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Uefa con la Lazio. Il ceco ha poi vinto il Pallone d’Oro nel 2003 quando con la Juve arrivò in finale di Champions League, poi persa ai rigori contro il Milan.

Oltre a lui c’era anche Alessandro Del Piero, tra i più grandi calciatori italiani di sempre e bandiera bianconera che ha scelto di non lasciarla neanche nel suo momento più difficile. Così come David Trezeguet e Gigi Buffon, con quest’ultimo che dopo l’ultima parentesi torinese era tornato in cadetteria nella squadra che lo aveva cresciuto, il Parma. Il francese è stato uno dei più forti attaccanti della sua generazione, protagonista anche con la Francia nei Mondiali vinti nel 1998 e negli Europei del 2000, mentre i due azzurri si sono contraddistinti, oltre che con la Juve, anche in Nazionale arrivando a vincere la Coppa del Mondo del 2006 in Germania.

Con loro c’era anche un altro big della storia della Serie B, Luca Toni, che dopo la parentesi non troppo felice nel Brescia aveva scelto di ripartire dal secondo campionato più importante del nostro Paese con la maglia del Palermo. Fu una rinascita per il centravanti emiliano che prima aiuta il club a tornare in Serie A e poi, dopo aver contribuito alla conquista di un posto in Coppa Uefa con i siciliani, passa alla Fiorentina dove diventa a tutti gli effetti uno dei migliori attaccanti azzurri di sempre, tanto da diventare il primo italiano della storia a vincere la Scarpa d’Oro. Prestazioni, le sue, che poi lo portano anche a vestire la maglia del Bayern Monaco, uno dei club più importanti e vincenti d’Europa.

Un altro eroe della spedizione mondiale in Germania nel 2006 che ha giocato in Serie B è Gianluca Zambrotta, ricordato ancora oggi come uno dei migliori terzini italiani della storia e che ha iniziato la sua carriera con la squadra della città che gli ha dato i natali, il Como. Con i lombardi esordisce tra i professionisti, tra B e C1. Poi, il passaggio al Bari che lo fa debuttare in A e dopo alla Juventus, con cui si afferma a livello nazionale e internazionale.

Dopodiché, tra i vari top player ad aver giocato in cadetteria, troviamo Gabriel Omar Batistuta. Con la Fiorentina fu subito amore a prima vista e, così, dopo una retrocessione sofferta, decise di rimanere in viola per riportare la squadra nella massima serie. Manco a dirlo, ci riesce e in seguito arriva anche ad un passo dal vincere uno storico Scudetto.

Chiudiamo questa lista con Gheorghe Hagi, il cosiddetto Maradona dei Carpazi. È stato uno dei più forti calciatori di sempre e il più forte giocatore rumeno della storia. La sua classe sopraffina lo ha portato ben presto nelle mire del Real Madrid, che lo acquistò nel 1990. Tuttavia, la sua parentesi con i Blancos terminò presto e così decise di ripartire dal Brescia. La prima stagione è poco fortunata con la squadra che retrocede in B, ma lui rimase e aiutò il club a tornare nel massimo campionato dopo appena una stagione, culminata peraltro con la vittoria della Coppa Anglo-italiana.