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Serafini: Milan, su Donnarumma e Calhanoglu i conti non tornano

25/06/2021 10:20

Serafini: Milan, su Donnarumma e Calhanoglu i conti non tornano |  Sport e Vai

Luca Serafini fa il punto della situazione sul mercato del Milan, ma soprattutto torna sulla questione dei mancati rinnovi di Calhanoglu e Donnarumma per difendere la posizione della società rossonera. Bene ha fatto Maldini a tirare dritto, secondo il giornalista di fede rossonera: il tempo gli darà ragione. Ma c'è di più: su queste due vicende di mercato amare per i sostenitori del Milan, c'è qualcosa che non torna e serafini lo lascia chiaramente intendere nel suo editoriale.

Milan, l'editoriale di Serafini

Ecco alcuni stralci del ponderoso articolo di Serafini per Milannews:

"Calhanoglu, 5 mesi e uno spezzone del girone di ritorno 2021 a buon livello in 4 anni rossoneri. Un Europeo meno che anonimo, diciamo pure disastroso. Nonostante questo il Milan gli aveva offerto praticamente il raddoppio dell'ingaggio, invece per una manciata di lenticchie (avrà avuto certezze che paghino gli stipendi regolarmente come accade qui) è andato all'Inter. Sopravviveremo. Dopo un plebiscito a favore di Paolo Maldini sulla gestione del caso Donnarumma, ora il cielo si copre di qualche cirro per il secondo che se ne va a parametro zero in poche settimane: 'Si sono mossi tardi'. Balla. È un anno che avevano formulato l'offerta al turco e lui tergiversava: l'offerta era massima. Sceglie il turco di andarsene, perché trattenerlo a 12 milioni lordi l'anno? Raiola un anno fa, in attesa di sapere se il Milan sarebbe tornato in Champions come condizione primaria, aveva aperto soltanto al rinnovo di un anno (2021-22) a 10 milioni con una clausola da 30. Dunque se tu dai altri 16 (o 20) milioni lordi a Donnarumma e 10 di commissioni a Raiola, se lo rivendi a 30 lo hai perso praticamente a zero. Come è avvenuto. Contabilità spiccia".

Quindi, pochi rimpianti: 

"Ora non starò a dire per forza che perdere 2 titolari è comunque una buona cosa. Vanno sostituiti con giocatori all'altezza. Maignan è forte ma secondo me Donnarumma lo è di più: fare diversamente non era possibile, di questo bisogna prendere atto. Se Calhanoglu fosse quello del 2020 il rimpianto ci sarebbe, ma lo abbiamo visto anche nel 2018, 2019 e 2021 e agli Europei e in questi frangenti i rimpianti stanno proprio a zero. Ne arriverà un altro. Come dicevo una settimana fa, il mercato non è semplicemente un'offerta e una risposta, i meandri e le problematiche sono moltissime, a cominciare dal tenere i conti in ordine". 

 


Tags: milan Donnarumma Çalhanoglu

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