Sconcerti: Vi spiego il vero obiettivo di chi ha creato la Superlega

Il vero obiettivo dei creatori della Superlega non era davvero quello di partire ad agosto con la nuova competizione, ma un altro. Ne è convinto Mario Sconcerti, che analizza la questione dalle pagine del portale calciomercato.com partendo dal comportamento del presidente dell'Uefa, Ceferin, che nelle ultime settimane sembra non azzeccarne più una.

Superlega, l'editoriale di Sconcerti

Ecco alcuni stralci dell'articolo di Sconcerti:

"Come sta cambiando il calcio dopo il caos Superlega. E Ceferin...Ceferin è diventato il dittatore del villaggio, più medita, più decide, e più opposizioni incontra. A torto o a ragione, è diventato uno dei personaggi meno popolari del calcio. Non lo conosceva nessuno, ora è celebre come un attore, fotografato e discusso in tutto il continente. È così evidente che fa venire un dubbio. Personalmente non ho mai pensato che la Superlega sia stata l’errore che ha mostrato di essere, troppo grande l’abisso nella gestione dell’annuncio per essere stato commesso da imprenditori che avevano a disposizione centinaia di addetti alla comunicazione. A volte mi viene il dubbio che quella notte servisse ad altro, ad affermare il fatto ma a farlo fallire, ad ufficializzarlo e fargli cominciare il percorso reale nel tempo".

Quindi un possibile scenario futuro:

"Oggi l’idea esiste, non è più utopia e l’avversario è molto meno popolare. La Superlega di quel tipo non ci sarà mai, ma una lega che tolga l’organizzazione all’Uefa e lasci il calcio ad un’organizzazione di società, quindi un passaggio diretto di soldi dal campo alle loro scrivanie, è molto più concepibile. All’apparenza un passo indietro. Nella sostanza forse il vero obiettivo".