Sarri a Premium: E' un modo di dire che giochino sempre gli stessi

Il dicembre nero del Napoli non sembra preoccupare più di tanto Sarri. Due sconfitte e un pari, quello di oggi contro la Fiorentina, con l'aggravante di un solo gol su rigore nelle ultime tre gare di campionato dovrebbe far scattare il campanello d'allarme ma per il tecnico azzurro, al netto degli infortuni (Ghoulam e Insigne costituivano tutta la catena di sinistra dove si sviluppava il 70% del gioco), questa squadra non è in crisi. A Premium ammette che “abbiamo fatto un primo tempo nervoso, nel secondo tempo abbiamo avuto molte occasioni, ma non siamo riusciti a trovare il gol ma abbiamo giocato contro una Fiorentina forte, in salute. Abbiamo creato in fase offensiva. Abbiamo giocato con continuità, sotto porta non manca lucidità. Se oggi il Napoli vinceva 1-0 si sarebbe detto che la squadra è tornata ad essere quella di prima. Nel secondo tempo ho visto ritmo, circolazione di palla. Oggi ci è mancato di sfruttare le occasioni da goal che abbiamo avuto”. Di Insigne non vorrebbe parlare (“Non ho idea quando potrebbe rientrare, si sta curando”) mentre della partita sceglie di commentare le cose migliori: “Oggi ho rivisto il movimento senza palla, ci è mancato di sfruttare una delle sei-sette occasaioni create. Rispetto alle gare precedenti si è creato in modo più facile”. A chi gli chiede perchè giochi così poco Ounas replica: “Se Douglas Costa che viene dal Bayern gioca a novembre ...Ounas, ha dei difetti da mettere in ordine per il calcio italiano, ci vuole pazienza, gli manca la preparazione tattica, qualche movimento in difesa. Che giocano sempre gli stessi è un modo di dire. in avanti non abbiamo fatto rotazioni per l’infortunio di Milik che poteva dare recupero a Insigne e Mertens. Mentalmente abbiamo un peso maggiore rispetto agli altri, abbiamo affrontato i preliminari di Champions”.