Ronaldo furioso anche dopo la gara: il retroscena

Una domenica da dimenticare. La sua Juve ha vinto ma Ronaldo si è sentito sconfitto. Qualche gol fallito, la sensazione che nella ripresa contro il Genoa potesse arrivare una nuova beffa, la sensazione di precarietà che avverte da tempo: tutti fattori che hanno portato il portoghese allo sfogo di fine partita. Che non si è limitato alla maglia gettata a terra ma che è continuato anche negli spogliatoi.

La Gazzetta rivela un retroscena e scrive che Cristiano se l’è presa con parecchi compagni (da Chiesa e Chiellini), rei di non avergli passato bene la palla

"ha baruffato con Perin – dandogli del bugiardo – in occasione di un contatto, poi però ha sbagliato un gol fatto, colpendo il palo a un passo dalla porta. S’è arrabbiato quando Szczesny ha buttato fuori il pallone perché c’era un giocatore del Genoa a terra, continuando a ripetere ai suoi: ‘Loro sono in dieci, dobbiamo attaccare’. Il veleno se l’è portato negli spogliatoi, dove s’è sfogato prendendo a pugni i muri. S’è fatto la doccia ed è scappato via in silenzio”.

Ancor più caustico il giudizio di Tony Damascelli su Il Giornale: “La Juventus deve affrontare un caso umano: Cristiano Ronaldo, per tutto il secondo tempo, ha avuto un atteggiamento indisponente nei confronti dei compagni di squadra, sbuffando, criticando un’azione sbagliata, un passaggio ritardato, un tiro sbilenco, anzi più di uno pure suo, imprecando come un moccioso e, a fine partita, si è tolto rabbiosamente la maglia lanciandola via