Premier League: Manchester City in vetta ma Guardiola predica calma

Primo per differenza reti dopo la vittoria di mercoledì, nonostante l'Arsenal abbia ancora una gara da recuperare. Il Manchester City è tornato a guardare tutti dall'alto in basso in Premier League ma Guardiola, per tenere sull'attenti i suoi, predica calma. Il manager spagnolo vuole che i suoi prendano il ritmo e riescano a inanellare una striscia di vittorie, cosa che non è ancora successa in stagione.

"Pensiamo solo al Nottingham Forest": Guardiola tiene a freno il suo City

"L'Arsenal ha ancora una partita in mano, nulla è deciso. Noi pensiamo solo al Nottingham Forest"

Guardiola non si scompone. Nonostante il suo Manchester City sia di nuovo primo, posto che ha occupato per larghi tratti degli ultimi cinque anni, non si lascia cogliere da facili entusiasmi e mantiene i suoi sulle spine. Il focus della squadra, ci tiene a sottolineare, deve essere unicamente il prossimo impegno in calendario. Nella fattispecie, la sfida di sabato contro il Nottingham Forest, formazione ancora nel pieno della lotta per la salvezza e in un buon momento di forma da quando Steve Cooper ha preso le redini della squadra.

"Avere un buon ritmo vuol dire vincere dieci partite di fila, e noi non siamo mai riusciti a farlo in questa stagione. Pochi giorni fa abbiamo perso contro il Tottenham."

L'ex Bayern e Barcellona, comunque, ha totale fiducia nei suoi uomini e nella loro capacità di alzare il ritmo quando serve: 

"Siamo qui da molti anni e non è sempre necessario dire ai giocatori chi siamo o come dobbiamo fare le cose. Sanno di dover fare meglio se vogliono competere per i risultati più importanti in questa stagione."

Haaland è "frustrato" e fa alcuni nomi di compagni del Manchester City

Chi, stranamente, non sta attraversando un momento di totale serenità è Erling Haaland. Il fortissimo centravanti norvegese, che sin qui ha collezionato ben 36 gol in 30 partite con i Citizens, ha ammesso di essere "frustrato" perchè alcuni compagni, a suo dire, non lo seguono come vorrebbe nelle sue percussioni offensive. E ha addirittura fatto dei nomi. Intervistato da Amazon Prime, infatti, ha affermato di aver chiesto a Rodri e a Bernardo Silva di cercarlo di più:

"Sono qui da sette mesi, ci stiamo mettendo un po' a conoscerci l'un l'altro. E' questione di chimica. Quando ci consceremo come si deve, arriveranno anche i palloni buoni."

Nonostante la sua straordinaria media realizzativa, da far invidia a un alieno come Cristiano Ronaldo in questa speciale classifica, il numero 9 norvegese è convinto che avrebbe potuto segnare molti più gol:

"Per me la cosa più importante è avere e creare occasioni, perchè è un passo fondamentale per segnare. Non voglio sembrare arrigante, sono felice qui. Ma avrei potuto segnare forse più gol e avere più occasioni."

A cura di Roberto Ciucci