21/01/2022 10:17
E' un altro giocatore. Non c'è dubbio. Quello visto a San Siro l'anno scorso era il fratello gemello di Sandro Tonali allora? No, ci sono delle ragioni che spiegano il salto di qualità fatto dall'ex Brescia ed il giocatore le rivela a La Repubblica
"Mi mancava l'1% che mi faceva stare dentro il gruppo. Pioli mi ha martellato sul lavoro, glielo devo riconoscere, avevo passato un anno difficile e abbiamo fatto come se non ci fosse stato. Tenere duro non è solo una mia caratteristica, è una dote necessaria nel calcio. Senza determinazione, senza voglia di riscatto, non puoi sfondare. Se c'entra la Champions League nei miei miglioramenti? Tanto. Alza i ritmi di gioco, ti costringe a un'intensità, diversa dal campionato, che tu poi ti ritrovi per le partite successive. Il difficile è mantenerla per tutta la stagione".
Tonali ha spiegato poi l'emozione di ritrovarsi nello spogliatoio con Ibrahimovic:
"Fortissima: in un attimo passi da tifoso a compagno, due cose completamente diverse. Devi saperle gestire e scindere, all'inizio resti a bocca aperta e rischi di deconcentrarti. Ci sono riuscito dopo il primo mese".
Ora sotto con Juve e Inter, Tonali ammette
"Anche se non lo vogliamo dire, sappiamo che le prossime sono due partite fondamentali".