Messi: Non tollero la sconfitta, uso questo stimolo per dare tutto

"La miglior lezione su me stesso che ho imparato dal calcio è che non tollero la sconfitta". Lionel Messi - che ha appena fatto sapere di voler rimanere al Barcellona "fin quando mi vogliono" - si racconta  in un'intervista al magazine inglese "Coach" -. Per me è una sensazione insopportabile. E' qualcosa che dura molto a lungo, non solo per qualche ora dopo la partita. Così uso questo stimolo per dare tutto e vincere".  Messi ha parlato anche del suo grande rivale, Cristiano Ronaldo. I due calciatori-simbolo del calcio moderno si sono spartiti equamente gli ultimi dieci titoli di capocannoniere della Champions League. "Tra noi c'è rispetto reciproco - ha spiegato l'argentino -. Considero Ronaldo un grande giocatore che ha raggiunto grandi traguardi, perché è esattamente così che stanno le cose. La rivalità per me non è una motivazione, ciò che mi spinge a dare il massimo è la volontà di rendere felici tutti i tifosi del Barcellona e dell'Argentina"."A Barcellona si gioca sempre per vincere tutto - ha aggiunto Messi -. A inizio stagione non diamo mai priorità a una competizione piuttosto che a un altra, perché vogliamo vincerle tutte". E l'argentino, a 29 anni ha ancora fame di trionfi "sia con il Barcellona che con l'Argentina", avendo disputato tante finali con la maglia della nazionale senza vincerne nessuna.In merito al suo gol preferito tra i tantissimi segnati, Messi non ha dubbi e sceglie quello realizzato di testa nella finale di Champions League 2009, "perché ha chiuso definitivamente la partita". L'avventura della Pulce a Barcellona, tuttavia, non è stata tutta rose e fiori. "Sono arrivato in Spagna a 13 anni e a quell'età è dura lasciare casa - ha ricordato l'argentino, che all'epoca legò subito con un giovanissimo Cesc Fabregas -. "siamo tutt'ora ottimi amici".  Tornando al presente, Messi continua a fare meraviglie accanto a Luis Suárez e Neymar. La MSN ha tagliato l'incredibile traguardo dei 300 gol segnati e l'argentino va a bersaglio consecutivamente da ben sette gare. "Lavoriamo duro in allenamento per fare in modo che in partita l'intesa sia sempre ottimale - ha spiegato Messi -. In campo ci capiamo al volo e il fatto di essere amici anche fuori ci aiuta moltissimo".