Juve, da El Pais ritratto disastroso e parole pesanti su Sarri

 E' un ritratto disastroso quello che fa il quotidiano spagnolo El Pais della Juve attuale, paragonata alla nave rimasta ferma per giorni nel Golfo di Suez. Il giornale scrive dell'ossessione di Agnelli di portare la squadra a essere bella oltre che vincente, con il modello Guardiola nella testa, condanna Pirlo per le sue scelte tattiche ed elenca tanti errori

Hanno speso 200 milioni inutili in questa stagione da soli e non hanno ancora un attaccante puro, un direttore d'orchestra o un terzino sinistro per dare una pausa ad Alex Sandro. Il naufragio lo rappresenta meglio di chiunque altro Cristiano Ronaldo. Un giocatore di 36 anni che costa una fortuna alla Juventus e che è stato cancellato da tutte le partite importanti.

La Juventus (36 scudetti e due Champions League) ha ceduto il comando della spedizione a un mito. E l'emozione e l'affetto verso Pirlo hanno scatenato un principio di cecità che porta inevitabilmente al culmine di quella conquista dell'inutile - che ha sempre a che fare con una certa idea di bellezza - in cui Andrea Agnelli si sta imbarcando da alcuni anni.

I tifosi e la società ora sono davanti a un monumento, Pirlo non è Maurizio Sarri, che disprezzavano perché indossava una tuta in panchina, fumava e imprecava alle conferenze stampa (anche se a questo punto aveva 10 punti in più). Il conflitto è enorme e riassume quasi tutto: una visione della storia contro la richiesta di risultati.  Agnelli in questi giorni consuma prestigio e denaro in compagnie senza molto futuro. Una nave, insomma, arenata all'apice delle sue ultime gesta.