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Gattuso: Cos'è il Gattusismo? Sorpreso pure io da crescita Milan

24/02/2018 14:42

Gattuso: Cos'è il Gattusismo? Sorpreso pure io da crescita Milan |  Sport e Vai

L'entusiasmo a San Siro l'ha riportato ma ora bisogna mantenerlo. Gattuso resta sempre con i piedi per terra, sa bene che il presente e il futuro del suo Milan (e suo personale) passano anche se non soprattutto dalle prossime gare: Roma e Inter in campionato e Lazio in coppa Italia più l'Arsenal in Europa League. Il primo step domani all'Olimpico: “So che dovremo affrontare partite difficilissime, ma in questo momento penso che questa squadra si può togliere delle soddisfazioni. Possiamo sicuramente fare meglio, perchè se vogliamo giocare con queste squadre qua dobbiamo ancora migliorare qualcosa. Però ci arriviamo bene. Dobbiamo continuare, altrimenti si rispegne l'entusiasmo come è già successo. Giocheremo due partite importanti in cui porteremo tantissimi tifosi allo stadio. In questo momento il Milan ha bisogno del suo pubblico”. Ringhio confessa che questo Milan sta sorprendendo anche lui stesso: “Non mi sarei aspettato questa crescita della squadra a livello concettuale. I concetti che mettiamo in campo sono migliorati. Difficilmente sbagliamo sui meccanismi difensivi, e pensavo che ci sarebbe voluto più tempo. Il resto sono qualità che hanno i ragazzi. Fanno parte delle loro capacità. Sono molto contento della mentalità con cui la squadra riesce a giocare”. Di fronte c'è la Roma del suo amico Totti (Se ci incontriamo ci saranno le solite battute. Totti è quello che scrive tanto sulla chat dei campioni del Mondo. Francesco non si sforza ad essere simpatico, lo è”) e Gattuso la teme: “I risultati dicono che non sono nel migliore momento. Ma nel primo tempo con lo Shakhtar ha tenuto bene nel primo tempo. Lo Shakhtar è una squadra molto forte, ma la Roma l'ha messa in difficoltà. Ultimamente sta giocando col 4-2-3-1, ma il 4-3-3 di Di Francesco si conosce. Io non mi preoccupo molto della fase difensiva, quanto dell'attacco della Roma, loro con gli esterni ed i terzini ci possono far venire il mal di testa”. Gattuso si conferma campione anche di umiltà quando ribadisce di studiare i colleghi: “Si cresce con il lavoro. Si lavora sui concetti, Giampaolo, Allegri, Sarri, sono tutti bravi. Io ho guardato molto da altri allenatori. Ce ne sono tanti bravissimi, e molte volte bisogna avere l'umiltà di guardare e mettere in pratica quello che si vede”. Una carezza ad Andrè Silva (“Forse ha bisogno di un attaccante vicino. Secondo me si può esprimere meglio quando ha un'altra punta vicino”) e un incoraggiamento a Bonucci, che è diffidato: “I 3 punti con la Roma sono uguali a quelli del derby. Lui non si deve preoccupare dell'ammonizione e giocare col freno a mano tirato. Se c'è da rischiare un cartellino lo deve fare”. Tra due settimane c'è anche il derby e c'è chi sogna il sorpasso ai cugini: Nello spogliatoio non sento discorsi del genere. In questo momento pensiamo partita dopo partita. Non siamo nelle condizioni di poter sbagliare nulla, se sbagliamo una o due partite siamo fuori dai giochi”. Infine una considerazione sul cosiddetto Gattusismo: “Non so cosa sia il "Gattusismo", ho ancora tanto da lavorare e c'è molto da fare. Le mie squadre a livello difensivo hanno sempre preso pochi gol e mi piace questa cosa. Le vittorie si costruiscono sulla difesa, e spero di mantenere questa caratteristica perchè mi piace".


Tags: Roma milan gattuso

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