10/05/2021 22:15
È arrivato il verdetto del Tribunale nazionale antidoping a proposito del caso Gasperini. Il tecnico dell'Atalanta rischiava una squalifica per aver "insultato un ispettore durante un controllo a sorpresa e inveito contro l’intero sistema antidoping, interrompendo un test in corso su un calciatore dell’Atalanta e obbligando il giocatore ad andare ad allenarsi". Ebbene, i magistrati sportivi hanno deciso di restituire gli atti e di rinviare l'eventuale giudizio.
Cosa vuol dire? Che, in attesa di giudizio, l'allenatore potrà guidare l'Atalanta sia in campionato che nella finale di Coppa Italia di Reggio Emilia contro la Juventus. Gasperini, che rischiava uno stop di venti giorni per aver rifiutato il patteggiamento, si è collegato in videoconferenza con i suoi legali durante il dibattimento. Ecco le motivazioni della decisione del Tribunale nazionale antidoping che ha sancito "l'irritualità dell'atto di deferimento introdotto per omessa comunicazione ex art. 5.1. PGR" e che pertanto "dispone l'immediata restituzione degli atti relativi al procedimento a carico del sig. Gian Piero Gasperini (tesserato Figc) alla Procura Nazionale Antidoping in sede per quanto di competenza".