11/01/2021 11:07
Per molti il vero motivo del mancato successo dell'Inter a Roma, nonostante il vantaggio e una dimostrazione di forza nella ripresa, è da ricercare nei cambi fatti da Conte. Il tecnico nerazzurro, sul 2-1 a suo favore, ha tolto Lautaro Martinez, non per far entrare Sanchez, ma per mettere Perisic, un esterno puro. Otto minuti dopo ha sostiuito Vidal (che non stava bene) e Hakimi (fra i migliori in campo), per mettere Gagliardini e Kolarov e non Sensi spostando Young a destra, la fascia che all’inglese piace di meno. Conte a fine gara ha provato a spiegare le sue scelte, senza rinnegare nulla ma per Paolo Condò ci sarebbero anche altre motivazioni alla base di quei cambi.
Scrive Condò su La Repubblica
“Il confronto diretto d’alta classifica tra la Roma e l’Inter ha partorito una partita di calcio basic: a seconda del punteggio, che si è mosso in altalena, chi vinceva si difendeva e chi perdeva attaccava. Senza sfumature tattiche, tutti indietro e tutti avanti a turno...Certo, entrambi i tecnici non hanno fatto del loro meglio alla voce cambi, Fonseca perché come spesso gli succede ha tardato a ordinarli e Conte perché nelle sue scelte c’è sempre un’eco polemica nei confronti di una società che per portarlo ad Appiano gli aveva evidentemente prospettato altre risorse”.