06/05/2021 14:29
E' appassionato di vini (come anche Tatarusanu, Kjaer e Antonio Donnarumma) ama più il sushi che gli hamburger che gli danno dopo le partite, è un fan di Nba ma anche di Dragon Ball e ha tante ambizioni Davide Calabria che si confessa alla pagina "Cronache di spogliatoio" su You Tube.
Siamo cresciuti insieme negli ultimi anni io e il Milan. E' stato un percorso lungo e difficile, gli ultimi anni sono stati difficili per tutti. Maldini? E' il capitano dei capitani del Milan, è l'uomo che rappresenta meglio il Milan. Non è uno di tante parole, ma ti sprona sempre e già solo la sua presenza ti fa credere nel progetto. La sua presenza ha aiutato la rinascita del Milan
Sul suo arrivo in prima squadra il difensore rossonero ammette
"All'inizio è stato difficile, passare dalla primavera alla prima squadra è un balzo gigante. Poi giocare a San Siro non è come giocare negli altri stadi. San Siro ti trasmette cose incredibili appena metti i piedi in campo. Nell'ultimo anno, ho cercato di fregarmene di tutto, io credo di meritarmi di essere arrivato a questo punto. Ora la pressione mi piace di più, è bello far ricredere tante persone che non avevano pensieri positivi su di me. Ho obiettivi importanti sia con il Milan che con la Nazionale, sono giovane e posso dare ancora tanto".
Calabria si diverte anche a fare paragoni tra i suoi compagni e il vino
Theo è una bollicina in campo, mentre fuori dal campo direi Kessie che è uno che ti fa ridere sempre. Ibra è un Barolo: più invecchia e più è buono. Arrivare a 39 anni a questi livelli è incredibile. Io mi paragono ad un Brunello di Montalcino, vino che rappresenta la tradizione italiana e quindi potrei dirti io e Gigio che siamo italiani e siamo cresciuti nel Milan. Calhanoglu è un Amarone, Hakan è un giocatore completo che ti dà una mano in attacco e in difesa, è molto equlibrato come l'Amarone